L’apicoltura abruzzese, settore di cruciale importanza per la biodiversità regionale e l’economia locale, riceverà un sostegno finanziario mirato per mitigare le ripercussioni economiche derivanti dalla crisi pandemica.
La Giunta Regionale d’Abruzzo, attraverso un intervento speciale previsto dal Piano di Sviluppo e Coesione (PSC), destina 250.000 euro per compensare le perdite subite dalle aziende apistiche negli anni 2020 e 2021.
L’iniziativa, promossa dal vicepresidente Emanuele Imprudente con delega all’Agricoltura, si inserisce in un quadro più ampio di misure volte a salvaguardare i settori agroalimentari più vulnerabili.
Il contributo, erogato una tantum, è rivolto alle imprese apistiche abruzzesi regolarmente iscritte alla partita IVA e che possano documentare una diminuzione del fatturato superiore al 25% rispetto alla media registrata nel biennio 2018-2019.
Questo criterio quantitativo mira a garantire che il sostegno sia indirizzato alle realtà che hanno effettivamente subito un impatto significativo sulla propria attività, permettendo loro di superare un periodo di grave difficoltà e di preservare il proprio capitale produttivo.
L’allocazione di queste risorse – finanziate dal Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC) – non rappresenta solo un atto di riparazione per le perdite subite, ma anche un investimento strategico nel futuro del settore.
L’apicoltura, infatti, svolge un ruolo fondamentale nella salvaguardia degli ecosistemi, contribuendo all’impollinazione delle piante e alla produzione di miele, un prodotto alimentare di elevato valore nutrizionale e un’eccellenza agroalimentare abruzzese.
L’intervento si configura come parte di un più ampio pacchetto di misure a sostegno del settore agricolo regionale, che include il recente stanziamento di 750.000 euro per far fronte alle conseguenze dell’emergenza climatica del 2023, la misura SRA18 del Complemento di Sviluppo Rurale (CSR) Abruzzo con un budget di 1 milione di euro e i piani OCM Miele per un totale di 800.000 euro in un quadriennio.
Questa concatenazione di iniziative dimostra un impegno continuo da parte della Regione nel rafforzare il tessuto produttivo agricolo e nell’affrontare le sfide poste dai cambiamenti climatici e dalle crisi economiche.
Per accedere al finanziamento, le aziende interessate dovranno presentare domanda attraverso lo sportello digitale regionale, utilizzando un sistema di identificazione digitale SPID o CIE, entro il 20 ottobre 2025.
Questo sistema, volto a semplificare le procedure amministrative, garantisce al contempo la trasparenza e l’efficienza nella gestione dei fondi pubblici.
La scadenza imposta mira a consentire alle aziende sufficiente tempo per raccogliere la documentazione necessaria e presentare una domanda completa e accurata, massimizzando così le possibilità di accesso al sostegno finanziario.