In risposta all’impennata delle ondate di calore e ai crescenti rischi per la salute dei lavoratori edili, Ance L’Aquila, in collaborazione con le principali sigle sindacali Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil, ha formalizzato un accordo volto a mitigare gli effetti del caldo estremo nei cantieri.
Questo protocollo, già in atto in forma embrionale e con una validità estesa fino al 31 agosto, anticipa e integra le disposizioni emanate dalla Regione Abruzzo, guidata dal Presidente Marco Marsilio, che si concentrano sulla protezione dei lavoratori in contesti di rischio termico elevato.
L’iniziativa non si limita a reagire agli allarmi meteo “bollino rosso”, ma estende le misure di salvaguardia all’intero periodo estivo, riconoscendo la necessità di una risposta proattiva e continuativa.
Il focus è la sicurezza e il benessere dei lavoratori, elementi imprescindibili per garantire la sostenibilità del settore edile.
L’accordo non rappresenta una novità assoluta, ma un rafforzamento di pratiche già attuate dalle imprese associate ad Ance L’Aquila, che, nel rispetto del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, si impegnano ad adottare misure di prevenzione e protezione.
Il testo del protocollo prevede la possibilità di flessibilità oraria, consentendo agli imprenditori di modulare l’organizzazione del lavoro per evitare l’esposizione diretta dei lavoratori nelle ore centrali della giornata, caratterizzate da temperature più elevate.
Questa flessibilità, tuttavia, è concepita non come una semplice concessione, ma come uno strumento operativo per massimizzare la produttività in condizioni di stress termico, riducendo al contempo il rischio di incidenti e patologie correlate.
“La tutela della salute dei lavoratori è un valore fondante per il nostro settore”, ha sottolineato Gianni Frattale, Presidente di Ance L’Aquila, evidenziando come l’accordo rappresenti un investimento nel capitale umano e un fattore di competitività per le imprese.
La collaborazione tra datoriali e sindacati, in questo contesto, si configura come un elemento chiave per affrontare le sfide poste dai cambiamenti climatici e garantire un ambiente di lavoro sicuro e dignitoso per tutti gli operatori edili.
L’iniziativa si pone come modello per un approccio più ampio e strutturato alla gestione del rischio termico nei cantieri, invitando ad una riflessione sulle condizioni di lavoro e sulla necessità di integrare la sostenibilità ambientale con la responsabilità sociale.
L’accordo non è solo una risposta all’emergenza, ma un segnale di un cambiamento culturale verso un’edilizia più attenta al benessere dei suoi protagonisti.