domenica 7 Settembre 2025
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Comune di L'Aquila

Gigafactory Stellantis: Urso, intervieni subito! Appello dalla M5S

La situazione attuale, caratterizzata da un inspiegabile silenzio istituzionale, appare inequivocabilmente funzionale a coloro che cercano di eludere la propria accountability.
La questione, di cruciale importanza strategica per l’intero tessuto economico nazionale, richiede un’immediata e definitiva escalation: il dossier deve essere trasferito con urgenza dal dicastero guidato dal ministro Urso fino al cuore del governo, a Palazzo Chigi.

Questa è una richiesta che, con crescente frustrazione, rivolgiamo da oltre un anno e mezzo.
Queste parole, pronunciate con forza e determinazione di fronte ai sindacati, dinanzi all’imponente presenza dello stabilimento Stellantis di Termoli, provengono da Chiara Appendino, vicepresidente del Movimento 5 Stelle e membro attivo della Commissione parlamentare Attività produttive, Commercio e Turismo.
La deputata è oggi presente in Molise per un confronto diretto e costruttivo riguardo al progetto della Gigafactory, attualmente sospeso in una fase di incertezza.

La vostra comunità, qui presente, rappresenta un elemento imprescindibile e vitale per la filiera produttiva italiana.

È necessario che la vostra voce sia costantemente amplificata e ascoltata, affinché ogni forza politica, senza distinzioni di colore, si faccia portavoce delle vostre esigenze.

Il mio impegno, tuttavia, non è sufficiente.

Auspico e sollecito la presenza quotidiana di parlamentari di ogni schieramento, affinché la pressione sulle istituzioni sia continua e ininterrotta.

La vostra realtà è parte integrante del futuro industriale del Paese, e la sua paralisi comporterebbe conseguenze devastanti per l’intera catena del valore.

Per garantire un futuro prospero a questa realtà produttiva, è imperativo che ogni attore, pubblico e privato, si attivi con impegno e determinazione.

La mia esperienza, maturata nella gestione di una città come Torino, mi ha insegnato una lezione amara: l’illusione che il turismo possa compensare la perdita di una solida base industriale.
In passato, ho subito pesanti critiche durante la campagna elettorale quando ho osato affermare che il turismo, pur essendo un elemento positivo e valorizzante, non può, e non deve, sostituirsi a una politica industriale robusta e lungimirante, capace di sostenere e rafforzare le imprese del territorio.

La diversificazione è fondamentale, certo, ma non può essere un palliativo per la mancanza di una visione strategica a lungo termine che investa in settori trainanti come l’automotive e le sue filiere connesse.

La Gigafactory, in questo contesto, rappresenta un’opportunità imperdibile, un catalizzatore di sviluppo economico e occupazionale che necessita di un sostegno deciso e coordinato da parte di tutte le istituzioni.
L’inerzia e il silenzio non sono un’opzione; la mobilitazione e l’azione sono gli unici strumenti per garantire un futuro sostenibile e prospero per questa comunità e per l’intero Paese.

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