L’Amministrazione Comunale dell’Aquila ha recentemente approvato un atto programmatico di notevole portata, delineando un piano di investimenti strategici per il 2026, in stretta correlazione con il riconoscimento di Capitale Italiana della Cultura.
Questo piano, alimentato dalle risorse Restart, destina 1,5 milioni di euro a un ambizioso progetto volto a catalizzare lo sviluppo culturale e a potenziare l’attrattività turistica del territorio colpito dal sisma.
Il fulcro di questa iniziativa risiede nella volontà di trasformare il 2026 in un anno di risonanza culturale diffusa, un’occasione per rivelare e valorizzare le innumerevoli “capitali” disseminate nel territorio aquilano, in linea con lo slogan “Un territorio, mille capitali”.
L’approccio non si limita a un mero sostegno finanziario, ma mira a promuovere un ecosistema culturale vivace e partecipativo, in cui istituzioni, enti creativi e comunità locali possano co-creare esperienze uniche.
Le risorse saranno distribuite attraverso quattro filoni distinti, ognuno con obiettivi specifici e un’attenzione particolare all’inclusione e alla diversità.
Un primo pilastro, con un investimento di 900.000 euro (Filone A), sarà dedicato al rafforzamento delle istituzioni culturali di rilevanza nazionale e regionale, riconosciute dal Ministero della Cultura e dagli enti AFAM (Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica).
Questo sostegno mira a consolidare il patrimonio culturale esistente e a favorire la produzione di eventi di alto livello.
Un secondo filone (Filone B), suddiviso in due sotto-filoni (B1 e B2), supporterà direttamente iniziative specifiche e progetti proposti dal territorio.
Filone B1, con un budget di 125.000 euro, finanzierà eventi emblematici come la “Notte dei Ricercatori” (50.000 euro) e il “Festival delle Città del Medioevo” (75.000 euro), elementi distintivi dell’identità aquilana che attraggono visitatori e stimolano l’interesse verso il patrimonio storico e scientifico.
La riintroduzione del Filone B2, con un finanziamento di 325.000 euro, rappresenta un elemento di rottura e un segnale di apertura verso le realtà locali.
Questo filone, aperto a progetti proposti da soggetti culturali operanti nel cratere sismico tramite avviso pubblico, mira a incentivare la partecipazione attiva della comunità e a favorire l’emergere di nuove forme di espressione artistica e culturale.
L’obiettivo è quello di creare un circuito virtuoso, in cui le idee e le proposte dal basso possano trovare spazio e risorse per concretizzarsi.
Infine, un ulteriore investimento di 150.000 euro (Filone C) sarà destinato a iniziative culturali di rilievo nazionale, con particolare attenzione ai comuni del cratere, escludendo il capoluogo.
Questo filone mira a promuovere l’integrazione del cratere nel tessuto culturale nazionale, valorizzando le specificità di ogni territorio e creando sinergie con altre realtà del Paese.
L’Amministrazione Comunale, guidata dal Sindaco Pierluigi Biondi, intende così celebrare il 2026 non come un evento isolato, ma come un punto di partenza per un percorso di crescita culturale sostenibile e condivisa, un anno in cui l’Aquila e il suo territorio possano raccontare la propria storia e proiettarsi verso il futuro.








