L’Aquila: mobilitazione Cgil contro la Legge di Bilancio 2026.

L’Aquila si configura come epicentro di un’ondata di mobilitazione regionale, animata dalla Cgil in risposta allo sciopero generale nazionale contro la Legge di Bilancio 2026.

L’appuntamento, che si sviluppa attorno alla Villa Comunale, prevede un corteo conclusivo dinanzi alla Prefettura, arricchito dall’intervento di Fabrizio Russo, Segretario Generale della Filcams Cgil, figura chiave nella rappresentanza dei lavoratori del settore.

Il fulcro della protesta non si limita a una mera contestazione, ma si articola in una denuncia profonda delle politiche economiche in atto, considerate in grado di acuire le disparità sociali.

Le rivendicazioni sindacali abbracciano una vasta gamma di temi cruciali per il benessere della cittadinanza: dalla rivendicazione salariale, spesso inadeguata a garantire una dignitoso tenore di vita, alla riforma fiscale, percepita come penalizzante per il lavoro e favorevole alle rendite finanziarie.
Al centro del dibattito vi è anche la questione della precarietà, un problema strutturale che affligge ampie fasce della popolazione attiva, unitamente a preoccupazioni legate alla sicurezza sul lavoro, al sistema pensionistico, e alla tenuta dei servizi pubblici essenziali come sanità e istruzione.
Carmine Ranieri, Segretario Generale della Cgil Abruzzo Molise, ha offerto un quadro allarmante della situazione regionale, evidenziando come, in Abruzzo, oltre la metà dei lavoratori percepisce un’

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