L’evoluzione del mercato dei mutui in Abruzzo, analizzata dall’Osservatorio di MutuiOnline.it, rivela tendenze significative che delineano un quadro di crescente maturità e fiducia nel settore immobiliare regionale.
L’innalzamento dell’età media dei richiedenti, passato dai 40 anni e 5 mesi del 2024 ai 40 anni e 7 mesi nel 2025, suggerisce un profilo di mutuatari più consolidato, con una maggiore stabilità finanziaria e pianificazione a lungo termine.
Questo fenomeno è ulteriormente corroborato dall’aumento della durata media dei finanziamenti, che si estende a 24 anni, indicando una maggiore propensione delle istituzioni creditizie ad accordare prestiti a lungo termine, segno di un clima di fiducia generalizzata che investe il mercato.
Un dato rilevante è la progressione del Loan-to-Value (LTV), il rapporto tra l’importo finanziato e il valore dell’immobile, che sale dal 68,6% al 69,6%.
Questa leggera crescita testimonia una maggiore disponibilità delle banche ad assumersi un rischio leggermente più elevato, probabilmente incentivata dalla percezione di un mercato resiliente e con prospettive positive.
Le finalità dei finanziamenti mostrano una chiara prevalenza dell’acquisto della prima casa, che assorbe il 62,6% delle richieste totali.
Questo dato riflette la costante domanda di abitazioni per giovani coppie e famiglie, un fattore chiave nella dinamica del mercato immobiliare abruzzese.
Segue, con una quota significativa del 22,6%, la surroga del mutuo, un’operazione che consente ai debitori di beneficiare di condizioni più vantaggiose in termini di tasso di interesse o durata del finanziamento, indicando un’attenzione crescente alla gestione ottimale del debito.
L’acquisto della seconda casa, con il 7,9%, rappresenta una quota minore, ma comunque rilevante, segnalando un interesse per investimenti immobiliari.
L’analisi provinciale svela ulteriori sfumature.
Le province di Chieti e Teramo si distinguono per l’età media più elevata dei mutuatari, suggerendo forse una diversa composizione demografica o una maggiore stabilità economica in quelle aree.
Pescara, invece, si conferma come il polo attrattivo per finanziamenti a lungo termine, con una durata media dei mutui superiore alla media regionale.
Al contrario, Teramo registra una maggiore rapidità nella liquidazione dei finanziamenti.
In termini di importo richiesto, la provincia di Pescara detiene la leadership, riflettendo una maggiore capacità di spesa e, potenzialmente, una maggiore propensione all’investimento immobiliare più elevato.
Teramo, al contrario, si posiziona in coda, indicando un profilo di spesa più contenuto.
Il valore medio degli immobili, ancora una volta, vede Pescara in cima alla classifica, mentre L’Aquila si attesta in fondo, evidenziando differenze significative nelle dinamiche del mercato immobiliare tra le diverse aree provinciali.
Queste disparità richiedono un’analisi più approfondita delle condizioni economiche e demografiche specifiche di ciascuna provincia.








