Il panorama infrastrutturale delle aree marginali italiane riceve un impulso significativo con la pubblicazione della graduatoria 2025 del Fondo Investimenti Stradali per i piccoli Comuni, un’iniziativa del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che si conferma pilastro per la rivitalizzazione di territori spesso penalizzati da risorse limitate e difficoltà di accesso ai finanziamenti.
Il decreto, firmato dal Capo Dipartimento per le Opere Pubbliche e le Politiche Abitative, assegna una dotazione di circa 600.000 euro a cinque Comuni abruzzesi – Basciano, Sante Marie, Colledimezzo, Canistro e Picciano – che potranno così procedere con interventi mirati alla manutenzione e al miglioramento della viabilità locale.
Questa destinazione di risorse, seppur apparentemente modesta nel quadro nazionale, assume un’importanza cruciale per le comunità coinvolte, contribuendo a migliorare la sicurezza stradale, la fruibilità dei servizi essenziali e, più in generale, la qualità della vita dei residenti.
L’impatto si estende anche all’economia locale, stimolando l’attività delle imprese edili e favorendo la creazione di opportunità di lavoro.
A livello nazionale, la graduatoria 2025 ha visto l’assegnazione di 12 milioni di euro a 97 Comuni con meno di 5.000 abitanti, a testimonianza della crescente domanda di finanziamenti e della necessità di supportare attivamente lo sviluppo delle aree interne.
L’entusiasmo dimostrato dai Comuni, con oltre 3.400 istanze presentate in un solo mese, evidenzia la percezione di questo Fondo come strumento di concreta efficacia.
L’avvio del Fondo Investimenti Stradali, voluto dal Ministro Salvini, rappresenta una vera e propria inversione di tendenza rispetto a politiche precedenti, orientate prevalentemente verso interventi di scala più ampia e localizzati in aree più densamente popolate.
L’attenzione specifica rivolta ai Comuni più piccoli e virtuosi, capaci di dimostrare un’efficace gestione delle risorse, promuove un modello di sviluppo basato sull’efficienza, la trasparenza e la responsabilità.
I risultati degli anni 2023 e 2024 – con 326 Comuni finanziati per un totale di 39,5 milioni di euro – testimoniano la validità di questa strategia.
Il Ministro Salvini ha espresso l’intenzione di rafforzare ulteriormente la dotazione del Fondo, al fine di consentire lo scorrimento completo della graduatoria 2025 e l’inclusione di un numero ancora maggiore di istanze.
Questa visione strategica mira a colmare il divario infrastrutturale tra aree urbane e aree rurali, promuovendo un’equa distribuzione delle opportunità e un rafforzamento del tessuto sociale ed economico del Paese.
Il Fondo non è solo un intervento di manutenzione ordinaria, ma un investimento nel futuro delle comunità più fragili, un segnale di attenzione e un motore di sviluppo per l’Italia più autentica e meno conosciuta.






