La città di Pescara si è fermata oggi per manifestare la propria contrarietà all’eventuale privatizzazione parziale dell’Ambiente Spa. La protesta, promossa da Cgil, Cisl, Uil, Fiadel e Ugl, ha interessato tutti i comuni serviti dalla società, con un corteo che si è snodato per le strade cittadine per poi fermarsi davanti al Municipio. Gli scioperi sono sempre una forma di protesta che genera disagio, ma crediamo nella loro utilità – hanno affermato Carmine D’Alonzo (segretario regionale Fiadel) e Sandro Donatelli (segretario regionale Ugl Psa). La manifestazione ha richiamato l’attenzione sulla mancata attuazione di provvedimenti concreti per garantire il futuro del servizio pubblico e sullo scarso impegno nella gestione partecipativa. Per questo motivo i sindacati invitano la Regione, il Comune e l’Azienda a mantenere la proprietà pubblica della società e a promuovere un confronto con le parti sociali per giungere a una soluzione condivisa. Questa è la richiesta più alta che ci sia, siamo qui per difendere il nostro lavoro – ha aggiunto Massimo Di Giovanni (Cgil). I lavoratori sottolineano l’importanza di preservare il bene pubblico e ribadiscono come il diritto allo sciopero sia garantito dalla Costituzione.
Pescara si ferma in piazza contro la privatizzazione parziale dell’Ambiente Spa
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