Nel 2024, l’attività di Sanofi in Italia ha configurato un impatto economico rilevante, stimato in 505 milioni di euro, cifra che, pur rappresentando lo 0,02% del Prodotto Interno Lordo nazionale, rivela una dinamica molto più complessa e virtuosa quando analizzata in profondità.
Questo dato, frutto di un’analisi dettagliata condotta da KPMG Italia, si articola in effetti diretti, indiretti e indotti, e si traduce in un attivazione di 4.184 posti di lavoro, un numero che include 1.446 dipendenti diretti, 2.150 impieghi lungo la filiera di fornitura e 588 nell’indotto, evidenziando un coefficiente moltiplicatore di circa 2 persone impiegate per ogni posizione occupata da Sanofi.
L’analisi, presentata in occasione di un evento presso lo stabilimento di Scoppito, in Abruzzo, non si limita a quantificare l’impatto economico, ma ne svela la natura di investimento strategico.
Ogni euro destinato a ricerca, produzione all’avanguardia e sviluppo di competenze si traduce, infatti, in un beneficio complessivo per la collettività pari a quasi tre euro, un chiaro indicatore del valore aggiunto generato.
Questo impegno costante verso l’innovazione si manifesta in un duplice beneficio: un incremento della crescita economica e un miglioramento della salute pubblica, contribuendo al benessere collettivo e al rafforzamento del sistema Italia all’interno del panorama europeo.
L’azienda, guidata dal Presidente e AD Marcello Cattani, mira a posizionare questa analisi come un modello aperto e condiviso, un punto di riferimento per stimolare il dibattito e ispirare la definizione di una strategia nazionale per le scienze della vita, capace di valorizzare il potenziale del Paese.
Scoppito, in particolare, si conferma un polo cruciale per la ricerca e la produzione biofarmaceutica, un ecosistema dinamico che integra tecnologie digitali avanzate, intelligenza artificiale e percorsi di formazione continua, accelerando l’accesso a terapie innovative e generando valore aggiunto per l’intera nazione.
Guardando al futuro, Sanofi ambisce a diventare l’azienda biofarmaceutica di riferimento globale nel settore dell’immunologia entro il 2030, un obiettivo che richiede un investimento continuo in Ricerca e Sviluppo, come dimostrato dai 45,2 milioni di euro investiti nel 2024.
Questo investimento non si traduce solamente in nuove terapie, ma genera anche un significativo risparmio per il Sistema Sanitario Nazionale, stimato in 133 milioni di euro, grazie alla prevenzione di patologie e al miglioramento della qualità della vita dei pazienti.
L’impegno di Sanofi, in definitiva, rappresenta un esempio virtuoso di come l’innovazione scientifica e tecnologica possa contribuire in modo concreto e duraturo alla crescita economica e al progresso sociale del Paese.






