L’Abruzzo si è espresso ieri, con un’affluenza complessiva al voto per i referendum abrogativi che, fissandosi al 20,81% entro le 23:00, si posiziona al di sotto della media nazionale attestata al 22,73%. Questo dato, sebbene rifletta una generale disaffezione verso le consultazioni popolari, presenta variazioni significative a livello provinciale, delineando un quadro di partecipazione civica disomogeneo sul territorio regionale.La provincia di Chieti, con un’affluenza del 22,13%, si distingue come la più coinvolta nel processo decisionale, suggerendo un’attenzione particolare alle tematiche proposte dal voto referendario in questa area. Pescara segue a ruota, con un 20,94%, mentre Teramo (20,15%) e L’Aquila (19,62%) registrano percentuali leggermente inferiori, indicando potenzialmente diversi livelli di sensibilizzazione o di fattori che hanno influenzato la decisione degli elettori.Parallelamente alle consultazioni referendarie, l’attenzione si concentra su due importanti scrutini elettorali locali: il ballottaggio per l’elezione del sindaco di Ortona, in provincia di Chieti, e la risoluzione del paritario risultato del primo turno a Bisegna, nell’Aquilano.A Ortona, il dato di affluenza registrato entro le 23:00, pari al 37,6%, segna una diminuzione significativa rispetto all’entusiasmo del primo turno, quando il 48,37% degli aventi diritto si era recato alle urne. Questa flessione potrebbe riflettere un calo di interesse per la competizione elettorale, oppure un’attenta valutazione da parte degli elettori, che, forse, hanno già espresso la loro preferenza in modo definitivo. L’esito di questo ballottaggio sarà cruciale per la futura amministrazione cittadina e per la direzione politica che Ortona intende perseguire.Il comune di Bisegna, con la sua peculiare situazione di parità al primo turno, si trova a vivere una sfida democratica particolarmente avvincente. L’affluenza del 43,47%, superiore al 42,61% registrato due settimane prima, indica una mobilitazione civica sostenuta, alimentata dalla volontà di risolvere l’incertezza e di determinare il futuro amministrativo del piccolo centro. Questa partecipazione attiva testimonia l’importanza cruciale che le decisioni locali rivestono per la comunità e sottolinea il valore della democrazia partecipativa, anche nei contesti più ristretti. L’esito del voto a Bisegna, con ogni probabilità, fornirà spunti di riflessione sull’importanza di un’attenta gestione delle competizioni elettorali e sulla necessità di promuovere la partecipazione civica in tutte le sue forme.
Abruzzo, referendum e ballottaggi: Affluenza al voto e scelte cruciali.
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