All’attenzione del Sindaco di Pescara, Carlo Masci, e del Presidente del Consiglio Comunale, Gianni Santili, si sottopone un’istanza urgente di interrogazione scritta, promossa dal consigliere comunale Marco Presutti (Partito Democratico), volta a sollecitare un’azione amministrativa concreta e mirata contro il crescente fenomeno delle modifiche illegali a biciclette e monopattini elettrici, che generano preoccupazione e rappresentano un serio rischio per la sicurezza pubblica.
Il fenomeno delle “due ruote” alterate, sempre più diffuso nel tessuto urbano, non costituisce semplicemente una violazione del codice della strada, ma si configura come una vera e propria anomalia che erode il senso di sicurezza e mette a repentaglio l’incolumità di tutti i cittadini, con particolare riferimento alle fasce più vulnerabili: pedoni, anziani, bambini e persone con disabilità.
La problematica, amplificata dalle cronache locali e nazionali, non si limita alla velocità eccessiva, spesso superiore ai limiti consentiti di 25 km/h, che equiparano questi mezzi a ciclomotori a tutti gli effetti.
Il nodo cruciale risiede nella loro circolazione impunita, al di fuori di un quadro normativo adeguato, privi di targa, assicurazione, casco e senza il rispetto delle regole che disciplinano i ciclomotori.
Questa situazione crea un cortocircuito nella percezione della legalità e genera un clima di allarme sociale.
L’interrogazione, pertanto, non si limita a denunciare la situazione, ma propone un approccio multifattoriale, che comprenda:* Intensificazione dei controlli: Rafforzare la presenza della Polizia Locale, con particolare attenzione ai luoghi frequentati da giovani e nelle zone a rischio, impiegando strumenti di monitoraggio avanzati e incrementando le sanzioni per i trasgressori, come previsto dal codice della strada.
* Campagne di sensibilizzazione mirate: Promuovere iniziative di informazione e formazione rivolte ai giovani, spiegando le differenze tra biciclette a pedalata assistita, ciclomotori elettrici e veicoli modificati, evidenziando le implicazioni legali e le responsabilità che derivano da comportamenti scorretti.
* Collaborazione interistituzionale: Coordinare le attività di controllo con le forze dell’ordine nazionali e con altre amministrazioni comunali, creando una rete di scambio di informazioni e di buone pratiche.
* Rivedere la pianificazione urbana: Integrare nella pianificazione del territorio percorsi ciclabili sicuri e distinti, che separino i mezzi a pedalata assistita e quelli a propulsione esclusivamente elettrica, favorendo la mobilità sostenibile in sicurezza.
* Promuovere un dibattito pubblico: Organizzare tavole rotonde e incontri con esperti, associazioni di categoria e cittadini, per analizzare le cause del fenomeno e individuare soluzioni condivise.
Il Comune di Pescara ha il dovere inderogabile di tutelare la sicurezza stradale e garantire la vivibilità urbana, prevenendo incidenti e assicurando un ambiente sicuro per tutti.
Si richiede pertanto una risposta tempestiva e dettagliata sulle azioni concrete che l’amministrazione intende intraprendere per contrastare efficacemente questo pericolo crescente, con un piano di intervento chiaro, misurabile e con tempi definiti.
L’auspicio è che questa interrogazione possa contribuire a rafforzare la cultura della legalità e a promuovere una mobilità urbana più sicura e responsabile.