La cerimonia del 25 aprile si è svolta con un senso di rispetto e commemorazione nella città dell’Aquila, ricorrendo l’80° anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo. Il Papa Francesco ha inviato un appello per la pace e il disarmo, che è stato letto pubblicamente durante gli eventi del giorno.Gli istituti commemorativi hanno dedicato omaggi ai caduti di diverse frazioni del capoluogo, tra cui i nove martiri aquilani ricordati nella piazza a loro intitolata e nel cimitero Pasquali Campomizzi. La caserma era stata scelta per un omaggio solenne al monumento dei caduti alla Villa Comunale.La partecipazione del pubblico, coordinata dalla sezione dell’Aquila dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (Anpi), ha visto la deposizione di una corona commemorativa in piazza IX Martiri. La presenza dell’amministrazione comunale e della neo-presidente Anpi L’Aquila, Roberta De Zuani, è stata un segno di solidarietà.Durante gli eventi si sono avuti momenti di spontaneità da parte del pubblico, tra cui l’intonazione di “Bella ciao” prima di muovere in corteo verso la Villa Comunale. È stato letto anche un messaggio del ministro della Difesa Guido Crosetto e hanno partecipato il prefetto Giancarlo Di Vincenzo e i vertici delle forze dell’ordine.La cerimonia ha continuato con l’apposizione di una corona e la bandiera a mezz’asta, simbolo di rispetto per la morte del Papa. È stato proposto anche un momento di riflessione con la lettura delle lettere dei condannati a morte della Resistenza.Ricordare la Liberazione significa portare alla memoria il tempo di guerra e miseria imposto dal nazifascismo, ma è anche un’occasione di riscatto, libertà e passione civile. In riferimento agli striscioni Antifascismo = Mafia apparsi nelle scorse settimane, alcuni cartelli esibiti dai cittadini hanno sottolineato il messaggio “Pace, terra e libertà per il popolo palestinese” e “Anti fascismo è lotta alla mafia”.
La città dell’Aquila ricorda la Liberazione con un senso di rispetto e commemorazione
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