Il futuro incerto delle 150 unità operative della Asl dell’Aquila, colpite dai tagli per il deficit della sanità abruzzese, è stato finalmente salvato grazie all’annuncio del Dipartimento Salute della Regione e dell’Azienda sanitaria aquilana di aver aggiudicato un contratto di quattro anni per il Servizio di supporto amministrativo e tecnico. La decisione, che evita la necessità di proroghe successive, permette alle 150 persone coinvolte di tornare regolarmente al lavoro da subito.La vicenda ha creato una situazione di tensione tra i lavoratori e le forze politiche in gioco, soprattutto nella maggioranza di centrodestra che governa la Regione. La nota della Lega Abruzzo, firmata dai consiglieri regionali Vincenzo D’Incecco, Carla Mannetti e Emanuele Imprudente, ringrazia il presidente Marsilio e l’Azienda sanitaria per aver agito con tempestività e aver fornito certezze occupazionali a tanti lavoratori e alle loro famiglie.Tuttavia, la competizione tra i partiti di maggioranza è emersa con tutta chiarezza in questa vicenda. La mancanza di coordinamento tra le forze politiche ha contribuito ad aggravare una situazione già complessa, creando un’atmosfera di incertezza e paura tra i lavoratori.Il presidente Marsilio aveva precedentemente dichiarato che non ci sarebbero stati licenziamenti, evidenziando la volontà della Regione di superare il precariato e di prorogare i contratti in attesa dei risultati del concorso per amministrativi. Tuttavia, l’annuncio della Lega Abruzzo sembra aver creato una distensione nella situazione, anche se la competizione politica resta un elemento importante da considerare.In questo contesto, è fondamentale ricordare che la crisi del debito sanitario ha imposto tagli dolorosi al bilancio della Regione. L’aumento dell’addizionale Irpef non è stato sufficiente a soddisfare le esigenze del tavolo di monitoraggio romano, pertanto il Governo regionale deve prendere decisioni difficili per ridurre i costi.L’intervento della Lega Abruzzo sembra aver evitato una possibile crisi sociale e politica inaspettata. I lavoratori, le loro famiglie e i sindacati possono finalmente respirare un po’ più a fondo, grazie alla certezza di poter tornare regolarmente al lavoro. Tuttavia, la competizione tra le forze politiche resta un fattore importante da tenere in considerazione nel corso delle vicende future della Regione Abruzzo.
La Regione Abruzzo salva 150 posti di lavoro all’Aquila con un contratto quattroennale
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