La Giunta Distrettuale dell’Associazione Nazionale Magistrati presso la Corte d’Appello dell’Aquila, in seguito all’assemblea del 3 dicembre tenutasi presso il Tribunale, ha rilasciato una dichiarazione che riflette una profonda preoccupazione per il clima di crescente pressione che investe l’intera comunità giudiziaria.
L’incontro, animato da un intenso spirito di coesione, ha visto la partecipazione di esponenti di spicco dell’ANM, quali il vicepresidente Marcello De Chiara, il segretario generale Rocco Maruotti e il consigliere Sergio Rossetti, i quali hanno offerto un sostegno inequivocabile ai colleghi della Procura e del Tribunale dei Minorenni.
La Giunta Distrettuale, con questa comunicazione, intende riaffermare un principio fondamentale: l’indipendenza della magistratura non è un privilegio, bensì un pilastro imprescindibile dello Stato di diritto.
L’attuale ondata di strumentalizzazioni mediatiche, volta a screditare e delegittimare specifici magistrati, rappresenta una seria minaccia a questa indipendenza, un tentativo di condizionare le decisioni giudiziarie attraverso la pressione esterna.
La Giunta sottolinea come tali attacchi, spesso alimentati da narrazioni semplificate e sensazionalistiche, minino la fiducia dei cittadini nel sistema giudiziario e, in ultima analisi, l’effettività della giustizia.
È imperativo, dunque, contrastare con fermezza questa deriva, difendendo il diritto dei magistrati di operare in piena autonomia, senza timori o condizionamenti.
La solidarietà espressa non è un mero gesto formale, ma un impegno concreto a garantire un ambiente di lavoro sicuro e rispettoso per tutti i magistrati, affinché possano continuare a svolgere le loro funzioni con professionalità, equità e imparzialità.
L’Associazione Nazionale Magistrati, in questo contesto, si pone come baluardo a difesa dei valori costituzionali, ribadendo il proprio ruolo di garante dell’indipendenza e dell’autonomia della magistratura.
La Giunta Distrettuale Abruzzo ribadisce il proprio impegno costante a sostenere tutti i magistrati che, con dedizione e scrupolo, si adoperano per l’applicazione della legge e la tutela dei diritti dei cittadini, auspicando un ritorno a un dibattito pubblico più costruttivo e rispettoso delle istituzioni.
