Il progetto di rifacimento dell’adduttrice dell’acquedotto di Pescara, stimate in 15 milioni di euro, sta per mettere alla prova la resilienza della città e dei suoi cittadini. I rappresentanti di Aca Spa, società incaricata del progetto, hanno presentato il piano di lavoro alla commissione Lavori pubblici, con la dichiarazione che i lavori inizieranno ufficialmente l’11 maggio e continueranno per diversi mesi. La novità più importante è la realizzazione di una nuova condotta idrica lunga cinque chilometri, che partirà dal piezometro di Colle Pineta e arriverà alla sede Aca di via Maestri del Lavoro.Il consigliere comunale Domenico Pettinari ha espresso il suo rammarico per le misure drastiche che saranno adottate nel corso dei lavori, inclusa la chiusura della carreggiata e l’interdizione al traffico completo sulla via Chieti. Queste azioni sono destinate a causare notevoli disagi ai residenti e agli utenti della strada. Pettinari sottolinea anche che i parcheggi saranno chiusi, aggiungendo un ulteriore ostacolo alle attività commerciali della zona.Il progetto sarà esteso a diverse aree della città, tra cui la zona del Bingo e piazza della Repubblica, corso Vittorio Emanuele e via Gabriele D’Annunzio. Pettinari definisce questi lavori come gli impatti più massicci degli ultimi 20 anni, mettendo in evidenza che sono impossibili da condurre durante l’estate, quando si tiene uno spettacolare calendario di eventi e si accolgono turisti. Ciò significa, secondo Pettinari, una sentenza di morte per le attività commerciali e artigianali della città e la creazione di problemi ai residenti, utenti e esercenti.Tuttavia, i lavori di rifacimento delle condotte idriche sono necessari per la città, che soffre dei danni causati dalla vecchia adduttrice. Pettinari è del parere che l’amministrazione comunale non abbia saputo tutelare gli interessi primari della collettività e si esprime sulla incapacità di visione e di pianificazione. Pertanto, il consigliere invoca un grido d’allarme affinché il sindaco riprogrammi i lavori per prevedere soluzioni alternative al traffico e ai parcheggi e approvi una variazione del bilancio per sostenere coloro che subiranno danni a causa dei lavori.