venerdì 8 Agosto 2025
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Comune di L'Aquila

Tribunali Abruzzo: Via Libera al Decreto Giustizia, Garanzia per i Cittadini

Il recente via libera del Consiglio dei Ministri al decreto legge Giustizia rappresenta un atto di profonda valenza istituzionale e un segnale tangibile di continuità programmatiche, che ribadisce l’affidabilità del governo nazionale e regionale nel perseguire gli obiettivi di tutela del servizio giustizia sul territorio.

Questa decisione, che proroga fino al 1° gennaio 2027 l’operatività dei tribunali non provinciali – Avezzano, Sulmona, Vasto e Lanciano in Abruzzo – costituisce una risposta concreta a preoccupazioni legittime sollevate dalla comunità locale e rappresenta un chiaro contrasto con scelte politiche preesistenti che, contrariamente, hanno minato la stabilità del sistema giudiziario abruzzese.

L’approvazione del decreto legge non è solo una mera questione di gestione amministrativa; è un atto politico di importanza strategica, volto a garantire l’accesso alla giustizia per i cittadini, a preservare la prossimità del servizio legale e a scongiurare il rischio di un vuoto giudiziario che avrebbe avuto ripercussioni negative sull’economia e sulla sicurezza pubblica.
La decisione, infatti, ripristina un equilibrio territoriale precedentemente compromesso da scelte che, nel loro tempo, avevano favorito una centralizzazione delle risorse a scapito delle realtà locali.
Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, con le sue dichiarazioni, ha sottolineato la responsabilità del governo attuale nel correggere errori del passato, evidenziando come la chiusura del carcere minorile, un’ulteriore ferita inferta al tessuto sociale abruzzese, sia stata deliberata proprio da coloro che, in passato, ricoprivano incarichi decisionali presso il Ministero della Giustizia.

La riapertura di tale struttura, insieme alla proroga dei tribunali, testimonia un cambio di paradigma, un’inversione di rotta verso politiche più attente alle esigenze del territorio e alla salvaguardia dei diritti dei cittadini.
Questa decisione, inoltre, incarna un principio fondamentale di giustizia: la prossimità.
Un tribunale vicino al luogo in cui si consuma un reato o si verificano controversie facilita l’accesso alla giustizia, promuove la trasparenza del processo e contribuisce a rafforzare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni.

La perdita di tali presidi territoriali avrebbe significato un allontanamento dalla giustizia, un aumento dei costi per le parti coinvolte e un impoverimento del tessuto sociale.

In definitiva, l’approvazione del decreto legge Giustizia è un atto di responsabilità, un segnale di speranza per le comunità locali e una dimostrazione tangibile dell’impegno del governo a proteggere i diritti dei cittadini e a garantire un servizio giustizia efficiente, equo e accessibile a tutti.

Rappresenta una bussola che indica una direzione: quella di un sistema giudiziario radicato nel territorio, attento alle esigenze della popolazione e capace di rispondere con efficacia alle sfide del presente e del futuro.

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