La riapertura dello stadio per l’attesissima sfida di campionato tra Pescara e Cesena, in programma il 22 agosto, si prospetta sotto l’ombra di nuove preoccupazioni strutturali, che impongono una gestione parziale e prudente dell’impianto.
L’autorizzazione all’evento, sebbene concessa, è vincolata a restrizioni significative, che limitano l’accessibilità alla tribuna Majella e comportano la chiusura totale della sala stampa.
Le restrizioni derivano da un quadro di degrado progressivo, emerso in maniera più evidente a seguito della recente partita di Coppa Italia del 10 agosto.
Un’ispezione approfondita ha rivelato la presenza di fessurazioni e danni, localizzati in particolare sui piloni e sulle murature del settore nord della tribuna Majella.
La situazione, inizialmente considerata marginale, si è aggravata nel tempo, evidenziando fragilità strutturali che richiedono interventi urgenti e una valutazione tecnica complessiva.
La decisione di limitare l’utilizzo dello stadio è stata assunta in via precauzionale, come sottolineato dall’assessore allo Sport, Patrizia Martelli, a seguito di un sopralluogo congiunto.
I tecnici comunali hanno illustrato la gravità delle nuove lesioni rilevate, manifestando la necessità di un approccio cauto per garantire la sicurezza di tutti gli spettatori.
Solo la porzione sud della tribuna Majella sarà accessibile al pubblico, consentendo l’occupazione di circa duemila posti a sedere.
L’incidente solleva interrogativi sulla manutenzione dell’impianto e sulla sua capacità di resistere alle sollecitazioni derivanti dall’uso intensivo e dal tempo.
Nonostante i precedenti interventi di manutenzione eseguiti nei mesi scorsi, volti a migliorare la sicurezza antincendio, l’efficienza impiantistica e la stabilità strutturale, le nuove lesioni indicano una potenziale insufficienza di tali interventi o la presenza di problematiche più profonde, forse legate a difetti costruttivi originari o a fenomeni di infiltrazione e corrosione non adeguatamente contrastati.
Alla riunione, che ha definito le misure restrittive, hanno partecipato rappresentanti delle istituzioni locali (Prefettura, Questura, Asl), dei Vigili del Fuoco, del Genio Civile, del club calcistico Pescara Calcio e i tecnici comunali, sottolineando l’importanza di una risposta coordinata e condivisa.
L’amministrazione comunale ha assicurato un intervento tempestivo e deciso, impegnandosi a sviluppare un piano di monitoraggio dettagliato per accertare le cause alla base delle lesioni e prevenire ulteriori danni.
L’obiettivo primario è garantire la sicurezza pubblica e preservare la fruibilità dello stadio nel tempo, attraverso un percorso di interventi mirati e una gestione attenta delle risorse.
Si avvieranno, quindi, ulteriori analisi per definire la natura dei materiali compromessi e le metodologie di intervento più adatte.