Lavoro e inclusione: il vice ministro della Giustizia sottolinea l’importanza del reinserimento sociale dei detenuti.

12 marzo 2025 – 16:45

Il vice ministro della Giustizia, Francesco Paolo Sisto, ha sottolineato l’importanza del lavoro come strumento di inclusione per le persone detenute durante il convegno organizzato dal gruppo Giovani Imprenditori dell’Unione Industriali di Torino. Secondo Sisto, le pene dovrebbero mirare alla rieducazione e al recupero dei detenuti, garantendo un costante monitoraggio per evitare che il carcere diventi solo un luogo di detenzione. Senza un efficace processo di reinserimento, si rischia di trasformare la pena in una mera privazione della libertà, senza offrire prospettive future.Il lavoro rappresenta uno strumento fondamentale per la rieducazione, poiché riduce la recidiva, restituisce dignità e migliora le condizioni psicologiche dei detenuti. Tuttavia, è essenziale che il diritto al lavoro sia accompagnato dal diritto alla salute. È inaccettabile che negli istituti penitenziari le cure mediche siano carenti o tardive, creando una sorta di “Bronx sanitario” dove i diritti fondamentali vengono sistematicamente ignorati.I dati evidenziano che coloro che hanno avuto esperienze lavorative durante la detenzione hanno un tasso di recidiva molto più basso rispetto a chi non ha avuto questa opportunità. Questo sottolinea l’importanza del coinvolgimento del mondo imprenditoriale nel supportare il sistema carcerario italiano. Il Gruppo Giovani Imprenditori dell’Unione Industriali Torino si è impegnato attivamente in progetti dedicati all’inserimento lavorativo delle persone detenute, collaborando con il Fondo Musy e l’Ufficio Pio per offrire una seconda possibilità a chi desidera reintegrarsi nella società.Barbara Graffino, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori dell’Unione Industriali Torino, ha dichiarato che l’impegno sociale è prioritario per loro e hanno scelto di sostenere il progetto di reinserimento nel mondo del lavoro come parte della responsabilità sociale d’impresa. Queste iniziative mirano a offrire una nuova opportunità a coloro che hanno commesso errori ma desiderano riscattarsi e contribuire positivamente alla società.

Notizie correlate
Related

Condannato a 4 anni per abusi su sorella e nipote: sentenza del tribunale di Torino.

13 marzo 2025 - 11:45 Un giovane di 23 anni...

Gestione del traffico e della viabilità: critiche costruttive dei cittadini vengono ignorate dal Comune.

13 marzo 2025 - 08:45 Il Comune dovrebbe considerare seriamente...

Università annulla proiezione film Maidan a causa di propaganda filorussa

13 marzo 2025 - 07:45 Nel mese di marzo era...
Exit mobile version