La crisi dei danni è un tema scottante per le micro e piccole imprese italiane, che si ritrovano a fronteggiare la sfida di proteggere i propri asset senza un quadro regolamentare chiaro. In questo contesto, Confartigianato calcola che l’impatto economico delle polizze assicurative per calamità naturali ed eventi catastrofali potrebbe superare i 2 miliardi di euro, cifra che tiene conto degli investimenti effettuati dalle imprese per sottoscrivere questi contratti.Tuttavia, la questione più critica è rappresentata dalla mancanza di certezze relative alla copertura dei beni assicurabili e al risarcimento dei danni. Le assicurazioni continuano a offrire condizioni e limitazioni che non sono sempre in linea con le esigenze delle imprese, rendendo difficile la scelta della polizza più adatta alle proprie necessità.Marco Granelli, presidente di Confartigianato, esprime preoccupazione e disorientamento: “Senza regole chiare, rischiamo il Far West. La proroga annunciata è un’opportunità per definire regole più chiare che consentano alle imprese di costruire polizze assicurative efficaci e adatte alle loro esigenze”.La mancanza di trasparenza e di certezza negli obiettivi delle assicurazioni rischia di compromettere l’effettiva tutela degli interessi delle imprese, creando un quadro di incertezza che può mettere a repentaglio la loro sopravvivenza. È quindi essenziale intervenire per definire regole più chiare e coerenti con le esigenze delle micro e piccole imprese, al fine di garantire la sicurezza dei loro asset e il risarcimento adeguato dei danni.
Le imprese italiane in balia della crisi del sistema assicurativo per i danni: preoccupazione e disorientamento a causa delle condizioni non trasparenti.
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