La scomparsa della psicologa Vera Slepoj ha lasciato un vuoto nel mondo accademico e culturale italiano. Con una carriera brillante e poliedrica, Slepoj si è distinta per la sua profonda conoscenza dell’animo umano e per il suo impegno nel promuovere la cultura e la comprensione emotiva. La sua tesi sulla devianza e i meccanismi di controllo in società moderne ha rappresentato un punto di svolta nel campo della psicologia, mentre il suo libro “Capire i sentimenti” ha contribuito a diffondere una maggiore consapevolezza emotiva tra il pubblico.Oltre alla sua attività accademica, Vera Slepoj ha ricoperto importanti incarichi istituzionali, come quello di assessore alla cultura e ai musei della Provincia di Padova, dimostrando un impegno costante nella promozione dell’arte e della cultura locale. Inoltre, la sua presidenza della Federazione Italiana Psicologi e dell’International Health Observatory ha evidenziato il suo ruolo di riferimento nel panorama internazionale.Il sindaco di Padova, Sergio Giordani, ha sottolineato l’importanza di Slepoj per la comunità scientifica e per la città stessa, elogiandone l’apporto culturale e intellettuale. Anche il ministro della cultura Gennaro Sangiuliano ha espresso il proprio cordoglio per la perdita di questa figura coraggiosa e illuminata, riconoscendo il contributo fondamentale che Slepoj ha dato al mondo dell’arte e del cinema.La morte di Vera Slepoj rappresenta una grave perdita per l’Italia intera, privando il Paese di una mente brillante e sensibile che ha saputo interpretare con acume le sfumature dell’animo umano. Le sue opere resteranno un faro per le future generazioni, ispirando nuove riflessioni sulla natura complessa delle emozioni umane.
L’eredità di Vera Slepoj: una mente brillante che ha illuminato l’Italia.
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