L’eticità della vendita dell’Agi e il controllo delle società partecipate: riflessioni sulla libertà di stampa.

La questione dell’Agenzia Giornalistica Italia (Agi) è stata oggetto di molte affermazioni false che mi hanno fatto temere che l’Italia sia diventata il regno delle fake news. Personalmente, non ho conoscenza delle attività svolte dall’Eni in collaborazione con Agi e non sono interessato alla questione. Tuttavia, ritengo che le società partecipate debbano agire nell’interesse nazionale.Non mi compete neeacute; mi interessa occuparmi di questi dettagli. Mi chiedo piuttosto se sia etico che una società partecipata abbia il controllo su un’agenzia di stampa, poicheeacute; potrebbe rappresentare una minaccia alla libertà di stampa.Queste riflessioni sono emerse durante un discorso della premier Giorgia Meloni a Bruxelles riguardo alla possibile vendita dell’Agi al gruppo Angelucci. La questione solleva importanti interrogativi sul ruolo delle società partecipate nel panorama mediatico e sulla salvaguardia della libertà di informazione nella società contemporanea.