L’ex presidente delle Filippine Rodrigo Duterte arrestato per accuse di omicidio come crimine contro l’umanità

L’ex presidente delle Filippine Rodrigo Roa Duterte è stato arrestato ieri a Manila in esecuzione di un mandato d’arresto internazionale emesso dalla Corte penale internazionale (Cpi) per accuse di omicidio come crimine contro l’umanità. Il 10 febbraio 2025, l’Ufficio del Procuratore della Cpi ha richiesto il mandato d’arresto per Duterte per crimini contro l’umanità, inclusi omicidio, tortura e stupro. La Camera ha valutato le prove presentate dall’accusa e ha trovato “fondati motivi” per ritenere che Duterte sia responsabile in qualità di co-autore indiretto di omicidi commessi nelle Filippine tra il 2011 e il 2019.Durante il suo periodo alla guida della Davao Death Squad (Dds) e successivamente come presidente delle Filippine, si è verificato un attacco diretto contro la popolazione civile che è stato descritto come diffuso e sistematico nel corso degli anni, causando migliaia di morti. La Camera ha anche evidenziato il presunto ruolo di Duterte nell’approvare l’uccisione di individui sospettati di essere criminali o coinvolti nel traffico di droga, inizialmente a Davao e poi su scala nazionale.Rodrigo Duterte si è dichiarato responsabile della repressione violenta del traffico di droga durante il suo mandato e ha promesso protezione alle forze dell’ordine e all’esercito quando comparirà davanti alla Corte Penale Internazionale nei Paesi Bassi. In un video condiviso sui social media, Duterte ha espresso la sua determinazione a sostenere le azioni intraprese dalle forze dell’ordine sotto la sua guida e ad assumersi la piena responsabilità delle decisioni prese.

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