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sabato, 10 Maggio 2025
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Massimiliano Fuksas: ‘Un intreccio di scelte e casualità’ la chiave per un linguaggio architettonico unico

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Il mondo dell’architettura è un laboratorio di sogni e di possibilità, dove l’impossibile diventa realtà grazie alla creatività e alla visione dei progettisti. Ecco cosa racconta Massimiliano Fuksas, archistar mondiale noto per opere come la Nuvola all’Eur o il terminal dell’Aeroporto di Shenzhen-Bao’an in Cina, tornato a visitare la Facoltà di Architettura della Sapienza di Roma dove tutto è cominciato. Fuksas ha scelto gli studenti del giorno per presentare “E’ stato un caso”, suo libro autobiografico edito da Mondadori, un volume che è anche il titolo di un incontro al Maxxi del 23 maggio. Il titolo non è solo un titolo ma una chiave di lettura della sua visione architettonica: un intreccio di scelte e casualità che hanno plasmato il suo linguaggio unico. Fuksas confessa che voleva dare a libro un altro titolo, No space, no time, ma pensò che fosse troppo radicale per il suo pubblico.Il volume è un lungo viaggio tra aneddoti e progetti, ricordi e confessioni che spiegano cosa significa essere architetto e come si fa. Fuksas non aveva pensato di studiare architettura a 17 anni: “giravo l’Europa in autostop e volevo fare il pittore”, ma sua madre, vista la scelta, disse che vedeva già l’ombra del fallimento davanti ai suoi occhi. Fuksas non aveva deciso se fare architettura, ma avvenne una svolta a Londra quando lavorava in un pub: “un collega parlò dello studio Archigram e andai a visitare il laboratorio dove tutti erano all’opera. Sembrava un luogo di realizzazione dei propri desideri”.Fuksas ritorna anche al ’68 con cui fu vicino, non volendo assumerne un punto in più nella sua laurea del 1969: “presi 107, l’unico del mio anno”. Oggi afferma che il 99% dei suoi progetti li ha realizzati lui e la moglie Doriana Fuksas. E come consiglio ai giovani? “Non ho mai dato consigli neanche a me stesso”, risponde. “Ma una cosa posso dirti: fate un bilancio di quante volte dite ‘sì’ al vostro cliente. Se i ‘si’ sono maggiori dei ‘no’, avete sbagliato tutto”.Sulla scena odierna Fuksas si lancia in polemiche sull’inuguaglianza sociale: “stiamo tornando al medioevo”, afferma. “Come allora, potere economico e politico sono uniti nuovamente”. Fuksas è convinto che un giorno tornerà l’eguaglianza.

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