Nel corso di un’operazione mirata, condotta dalle unità operative della Squadra Mobile di Savona in sinergia con i nuclei di polizia locale di Loano e Finale Ligure, è stato eseguito un arresto a Toirano.
L’intervento, frutto di un’attività di indagine preliminare che ha permesso di raccogliere elementi concreti a sostegno di un’attività di spaccio di sostanze stupefacenti, ha portato all’arresto di un cittadino italiano.
La perquisizione, scrupolosamente eseguita, ha interessato inizialmente un garage di proprietà dell’uomo, configuratosi come un vero e proprio laboratorio rudimentale per la manipolazione e il confezionamento di stupefacenti.
All’interno di un contenitore, abilmente celato tra attrezzature da pesca, gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato una quantità significativa di droga: 724 grammi complessivi, suddivisi tra hashish, marijuana e cocaina.
La presenza di bilancini di precisione e materiale per il confezionamento testimoniava la natura organizzata e strutturata dell’attività illecita, volta a massimizzare il profitto attraverso la vendita al dettaglio.
L’estensione della perquisizione all’abitazione dell’arrestato ha rivelato ulteriori elementi di rilievo.
Sono stati sequestrati 15.450 euro in contanti, somma presumibilmente costituita da proventi derivanti dall’attività di spaccio.
Oltre a questa ingente quantità di denaro, sono stati rinvenuti e sequestrati un fucile ad aria compressa privo di certificazione di potenza, 41 cartucce di vario calibro, un coltello a scatto, un tirapugni-noccoliera in metallo, e un artifizio pirotecnico, oggetti che destano preoccupazione per il potenziale utilizzo in contesti violenti e per l’inquadramento dell’arrestato in dinamiche criminali più ampie.
L’operazione, che rappresenta un significativo successo nella lotta alla criminalità organizzata sul territorio savonese, sottolinea l’importanza della collaborazione interforze e dell’impiego di tecniche investigative avanzate per contrastare efficacemente il fenomeno del traffico di droga e la detenzione illegale di armi.
L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ora dovrà valutare le implicazioni legali dell’arresto e disporre le misure procedurali conseguenti, inclusa la richiesta di misure cautelari per assicurare la continuazione delle indagini e la sicurezza pubblica.