Il flusso veicolare post-festivo, intensificato dal controesodo successivo al ponte di Ferragosto, ha generato complesse criticità infrastrutturali lungo la costa ligure e le sue arterie di comunicazione.
Si registrano infatti notevoli accumuli di traffico che impattano significativamente sulla mobilità e sui tempi di percorrenza.
Nella tratta autostradale A10, tra Finale Ligure e Savona, il rallentamento si estende per ben dodici chilometri, evidenziando un’area di congestione particolarmente critica.
Parallelamente, in direzione opposta, verso il confine francese, l’Autofiori lamenta una coda di due chilometri, estendendosi dalla barriera autostradale di Ventimiglia, punto nevralgico per l’afflusso di veicoli provenienti da diverse nazioni, fino al confine stesso.
La tratta che collega Bordighera al confine francese mostra a sua volta una congestione di tre chilometri, a testimonianza di un carico di traffico elevato anche in quella direzione.
Le criticità non si limitano al tratto costiero.
Anche l’autostrada A10, nel collegamento tra Genova Aeroporto e il bivio con l’autostrada A7, e la A26, presentano rallentamenti e code, indicando una pressione generalizzata sull’intera rete autostradale ligure.
Questi fenomeni non sono semplicemente un’aggregazione di veicoli, ma il risultato di una combinazione di fattori.
L’elevato volume di traffico, tipico dei periodi di vacanza, si somma all’effetto “imbuto” creato da alcune infrastrutture autostradali, a un’incidenza di controlli di routine da parte delle forze dell’ordine e, potenzialmente, a lavori in corso che restringono la carreggiata.
L’impatto sulla qualità della vita e sulla produttività, in termini di ore perse nel traffico e di stress per i conducenti, è considerevole.
La situazione evidenzia l’urgenza di interventi mirati per ottimizzare la gestione del traffico, inclusi sistemi di informazione in tempo reale per i conducenti, la revisione dei limiti di velocità in tratti critici e la pianificazione di infrastrutture che possano aumentare la capacità di assorbimento della rete autostradale, soprattutto in vista di futuri periodi di picco.
L’analisi approfondita dei dati relativi ai flussi di traffico e la collaborazione tra enti locali, società autostradali e forze dell’ordine si rendono indispensabili per mitigare l’impatto di questi fenomeni e garantire una mobilità più fluida e sicura.