Liliana Segre, una vita di resilienza e coraggio

Liliana Segre, senatrice a vita sopravvissuta ad Auschwitz, dimostra una forza d’animo inarrestabile di fronte agli insulti che continua a ricevere. Luciano Belli Paci, suo figlio, sottolinea che pur se gli attacchi verbali la feriscono, non riescono a scalfire la sua determinazione. Afferma che la madre ha sviluppato una sorta di resilienza nei confronti delle offese e non si lascia abbattere facilmente. Nonostante i suoi 94 anni, Liliana sarà presente il prossimo 28 gennaio al Quirinale per commemorare il Giorno della Memoria e il 6 febbraio parteciperà all’evento presso il Memoriale della Shoah organizzato dalla Comunità di Sant’Egidio.Belli Paci sottolinea che la senatrice ha ridotto i suoi impegni a causa della stanchezza accumulata ma non ha alcuna intenzione di ritirarsi o arrendersi di fronte alle avversità. Pur non gradendo gli insulti rivoltile, Liliana Segre mostra una determinazione incrollabile nel perseguire la sua missione di testimone dell’Olocausto e difensore dei valori fondamentali della memoria storica. La sua presenza costante e la sua fermezza d’animo sono un esempio di coraggio e resistenza per tutti coloro che l’hanno conosciuta e per chiunque abbia a cuore il dovere di ricordare le tragedie del passato per costruire un futuro migliore.