L’incubo si è abbattuto sulla famiglia di Giacomo un sabato sera, quando il ragazzo di 13 anni è stato portato d’urgenza all’Ospedale San Camillo di Roma, con una ferita grave alla testa causata da un proiettile. I medici hanno lavorato instancabilmente per salvare la vita del giovane, ma purtroppo non sono riusciti a superare gli effetti della lesione e Giacomo è deceduto all’alba dell’indomani, lasciando dietro di sé un vuoto insostenibile. La sua morte ha riservato un dolore profondo alla madre, al padre e ai due fratelli maggiori. Uno di questi ultimi aveva la responsabilità di una pistola regolarmente custodita, ma il figlio non era a conoscenza che la stessa fosse stata lasciata in bella vista su un tavolo dell’appartamento, smontata, mentre egli si recava a fare una doccia. La curiosità del ragazzo per l’oggetto gli ha fatto prendere la pistola e maneggiarla inavvertitamente, facendo partire il colpo che gli ha procurato la ferita mortale. Le indagini della polizia stanno cercando di fornire maggiori informazioni sulla vicenda.
L’incubo dei fatti che hanno travolto una famiglia italiana a Roma
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