L’andamento dell’Italia in termini di consumo di energia da fonti rinnovabili nel 2023 si è confermato al di sotto della media europea, attestandosi al 19,5%. Questo dato pone il nostro paese al 18esimo posto nella classifica europea, con nazioni come la Svezia in testa con il 66,3% e la Finlandia con il 50,7%. È evidente che l’Italia debba fare progressi significativi per ridurre la dipendenza da fonti energetiche non rinnovabili.Dall’analisi condotta da Eurostat emerge che la Germania ha raggiunto il 21,5% di energia da fonti rinnovabili consumata nel 2023, seguita dalla Francia con il 22,2% e dalla Spagna con il 24,8%. Tuttavia, l’Unione Europea nel suo complesso ha registrato un incremento del 1,4% rispetto all’anno precedente, portando la quota totale di energia rinnovabile consumata al 24,5%.È evidente che l’Europa deve accelerare i suoi sforzi per raggiungere l’obiettivo del 2030 del 42,5% dei consumi energetici da fonti rinnovabili. Questo richiederebbe un aumento medio annuo del 2,6% dal 2024 al 2030. Paesi come Lussemburgo (11,6%), Belgio (14,7%) e Malta (15%) hanno ancora quote molto basse di energia rinnovabile nei loro consumi totali.In conclusione, è essenziale che l’Italia e gli altri paesi europei intensifichino gli sforzi per promuovere l’utilizzo delle energie pulite e sostenibili al fine di garantire un futuro energetico più equilibrato ed eco-sostenibile.
L’Italia e l’Europa devono accelerare verso l’obiettivo del 2030 per le fonti rinnovabili
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