Il Regno Unito si prepara ad affrontare le conseguenze dei nuovi dazi imposti dagli Stati Uniti, che entreranno in vigore il 2 aprile secondo gli auspici dell’amministrazione Trump. Il portavoce del primo ministro britannico Keir Starmer ha sottolineato che non ci sono alternative per evitarli, nonostante i negoziati in corso tra Londra e Washington al fine di raggiungere un accordo commerciale più equilibrato.Starmer ha ribadito l’atteggiamento pragmatico della sua squadra e la speranza che il trattato possa essere concluso in modo soddisfacente. Tuttavia, non si è esclusa l’ipotesi di prendere misure difensive per tutelare gli interessi britannici.La decisione degli Stati Uniti di aumentare i dazi ha creato molte preoccupazioni sia tra i politici britannici che nella comunità imprenditoriale, poiché questo aumento dei costi potrebbe avere ripercussioni negative sul commercio transatlantico e sull’economia nazionale.La situazione non è semplice, infatti per i negoziati di un accordo commerciale tra Regno Unito e Stati Uniti sono necessari alcuni mesi prima che gli accordi divengano effettivi. Nel frattempo, è lecito pensare che Londra potrebbe adottare misure di ritorsione per proteggere i propri interessi economici.Tuttavia, non si può escludere la possibilità di una soluzione positiva se gli Stati Uniti fossero disposti a ripensare le loro scelte e trovare un equilibrio tra la politica economica interna e le esigenze del commercio internazionale.Nell’attesa che si chiariscono queste posizioni, Londra potrebbe adottare alcune strategie per ridurre l’impatto negativo dei nuovi dazi sulle importazioni americane da destinare al mercato britannico.
Londra sull’orlo della crisi per le rincarate tasse imposte dagli USA a partire dal prossimo 2 aprile.
Date: