Uno studio recente condotto da ricercatori della Swansea University nel Regno Unito, in collaborazione con l’Università di medicina di Lodz in Polonia, ha rivelato un interessante legame tra le abitudini nel consumo di alcol e la lunghezza relativa del dito indice rispetto a quella dell’anulare. Secondo questa ricerca, la lunghezza dei due dita potrebbe essere indicativa del livello degli ormoni ai quali siamo stati esposti nel grembo materno durante lo sviluppo fetale.I risultati dello studio, pubblicati sull’American Journal of Human Biology, suggeriscono che le persone il cui dito indice è più corto rispetto all’anulare potrebbero avere una maggiore propensione a consumare alcol in modo moderato o addirittura astenersi completamente. Al contrario, coloro i cui due dita hanno una lunghezza simile potrebbero essere più inclini a un consumo eccessivo di alcol.Questo interessante collegamento tra le dimensioni delle dita e le abitudini nel consumo di alcol apre nuove prospettive per la comprensione dei fattori biologici che influenzano il comportamento umano. Se confermato da ulteriori ricerche, questo studio potrebbe fornire utili informazioni per lo sviluppo di strategie mirate alla prevenzione e alla gestione dei disturbi legati all’abuso di alcol.
Lunghezza dita e consumo alcol: uno studio rivela un legame interessante
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