Il Manchester United si trova attualmente in una fase di crisi sia in termini di risultati sportivi che economici. Dopo l’acquisizione da parte di Sir Jim Ratcliffe, capo del colosso Ineos, il club sta affrontando una ristrutturazione radicale che comporterà un drastico taglio dei costi. Sono previste ulteriori 200 perdite di posti di lavoro tra i dipendenti nelle prossime settimane, dopo che ne erano già stati ridotti 250.La strategia della società prevede anche lo spostamento del personale dallo stadio al centro sportivo di Carrington, attualmente oggetto di un importante ammodernamento da oltre 55 milioni di euro. Tra le misure adottate per risparmiare vi è la sospensione dei pranzi gratuiti per il personale dello stadio, sostituiti solo con frutta. L’obiettivo dichiarato è quello di riportare il club alla redditività dopo cinque anni consecutivi di perdite, creando così una base finanziaria solida per investire nel calcio maschile e femminile e migliorare le infrastrutture.Nonostante il pareggio ottenuto contro l’Everton, il Manchester United si trova attualmente al 15º posto in Premier League, con un ritardo di 14 punti dalla zona Europa League. La sfida ora è quella di rilanciare la squadra e tornare a competere ai vertici del calcio inglese e internazionale.
Manchester United: crisi economica e ristrutturazione radicale per il club
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