21 gennaio 2025 – 17:01
La DigiSky, società con sede a Torino, è attiva in diverse iniziative sotto la guida del suo amministratore delegato e fondatore Paolo Pari. Tra le attività svolte, spicca il sistema di mappatura delle aree glaciali che prende vita durante l’autunno. Questo strumento consente di effettuare rilievi morfologici durante il periodo di massimo arretramento dell’anno per un ghiacciaio specifico. Un esempio tangibile di questa pratica è rappresentato dal volo sul Ruitor, un’operazione che si ripete ormai da quattro anni e che sta evidenziando una significativa sequenza evolutiva. L’arretramento costante del ghiacciaio non solo fornisce informazioni cruciali sulla fusione del ghiaccio stesso, ma rivela anche dettagli interessanti sul territorio circostante. La terra precedentemente nascosta viene gradualmente colonizzata dalla vegetazione, trasformandosi in pascoli ad alta quota nel corso del tempo.Paolo Pari richiama alla mente i precedenti rilievi condotti nella Valpelline e sul Monte Bianco tre anni fa, sottolineando la mancanza di uno standard uniforme nel grado di ripetizione delle operazioni. Egli sostiene l’importanza di estendere questo tipo di mappatura aerea a tutti i ghiacciai della Valle d’Aosta. L’utilizzo dell’aereo come mezzo principale presenta diversi vantaggi: costi inferiori rispetto all’elicottero e impatto ambientale trascurabile. I voli vengono effettuati a quote comprese tra i 4.000 e i 4.500 metri, un ambito in cui l’utilizzo dell’elicottero risulta più invasivo e i droni non sono adeguati per coprire vaste aree o lavorare in condizioni climatiche rigide.In conclusione, la mappatura aerea dei ghiacciai rappresenta un importante strumento per monitorare le variazioni ambientali e promuovere la ricerca scientifica nella regione alpina della Valle d’Aosta. La precisione dei dati raccolti grazie a questa tecnica contribuisce alla comprensione dei processi naturali in atto e all’adozione di misure mirate per la gestione sostenibile delle risorse montane.