Mattarella blocca la legge sul ristoro alle vittime di crolli stradali: Normativa discriminante nei confronti delle unioni civili

La lettera del presidente Mattarella sollecita la promulgazione della proposta di legge sul ristoro ai parenti delle vittime di crolli stradali e autostradali, che contiene una normativa discriminatoria nei confronti delle unioni civili rispetto al matrimonio. In particolare, l’articolo 2 individua i criteri per la corresponsione dell’elargizione in base allo stato civile dei genitori dei figli delle vittime. Tale disposizione appare contraria alla giurisprudenza costituzionale che ha riconosciuto ai conviventi stabili e alle parti delle unioni civili pari diritti patrimoniali e partecipativi a quelli del coniuge.La norma discriminatoria risiede nell’articolo 2, comma 4, che colloca la persona stabilmente convivente o l’altra parte dell’unione civile al terzo posto di priorità per l’attribuzione dell’elargizione, dopo aver menzionato il coniuge e i figli. Tale disposizione si discosta dalla giurisprudenza costituzionale che riconosce ai conviventi di fatto e alle parti delle unioni civili diritti analoghi a quelli del coniuge.Inoltre, l’articolo 2, comma 5, equipara al coniuge il convivente stabile solo nel caso in cui vi siano figli minori nati dal rapporto di convivenza, senza tenere conto della giurisprudenza costituzionale che esige l’equiparazione anche in assenza di figli minori. La mancata equiparazione al coniuge anche della parte dell’unione civile è priva di ragionevolezza e non tiene conto della maggiore tutela riconosciuta dall’ordinamento a questa tipologia di rapporti rispetto al convivente stabile.Il presidente Mattarella sollecita ai presidenti di Camera e Senato una valutazione sulla promulgazione del provvedimento, evidenziando l’inaccettabilità della norma discriminatoria che appare contraria alla giurisprudenza costituzionale.