Mediobanca lanciano una mossa audace, sfidando le aspettative su Banca Generali con un’operazione che non è solo una difesa, ma piuttosto un attacco ben pensato e concepito con cautela. Questo piano ha in mente Alberto Nagel, amministratore delegato di Mediobanca, che rivendica la sua validità e interesse per gli azionisti della banca.Nagel spiega che questa operazione è stata studiata e progettata con attenzione negli ultimi cinque anni, cercando di rispettare le regole e le norme vigenti, pur lavorando in massima riservatezza. Ha infatti rassicurato il Consiglio d’Amministrazione e le autorità competenti, presentando un progetto particolarmente interessante per i proprietari delle azioni di Banca Generali.Mediobanca sta ora apertamente collaborando con tutti gli stakeholder, inclusi i principali azionisti come Caltagirone e Delfin, per sviluppare iniziative che offrono valori aggiuntivi per le loro partecipazioni. E’ assolutamente chiaro nel pensiero di Nagel che la proposta non sia legata al possesso del controllo azionario o alle norme della “golden power”, ma piuttosto una scelta commerciale razionale tra due banche italiane, in un contesto dove queste aziende sono soggette a valutazioni simili.Con questo chiarimento, Nagel ribadisce l’approccio trasparente di Mediobanca in quanto rileva che Banca Generali non è la sola impresa coinvolta nelle dinamiche del mercato, ma che anche altre banche come Unicredit e Banco BPM, pur non menzionandole esplicitamente, segnano un orizzonte comune di attenzione.
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