Le Borse asiatiche hanno concluso una seduta particolarmente pesante, caratterizzata da una forte instabilità dovuta alla chiusura dei listini cinesi per le festività e all’incertezza sulla politica commerciale del presidente statunitense Donald Trump. La paura di un imminente aumento dei dazi ha creato un clima di ansia sui mercati, con timori diffusi che possa scatenarsi una recessione globale.In questo contesto, l’intervento del presidente della Federal Reserve Jerome Powell sarà particolarmente importante per stabilizzare i mercati e ridurre la tensione. Tuttavia, fino ad ora non sono state prese decisioni definitive che possano far cadere la nebbia di incertezza che attanaglia gli investitori.Il giapponese è stato uno dei primi a subire le conseguenze della crisi finanziaria, scendendo del 2,75% e raggiungendo i minimi da otto mesi. Sul fronte monetario, il yen si sta attestando ai massimi in sei mesi sul dollaro statunitense, registrandosi una valuta forte.Non solo il giapponese a soffrire: le Borse sudcoreane (-0,86%), indiane (-1%) e cambogiane (-3,75%) sono chiuse con perdite significative, mentre la thai è crollata del 2,6%.La situazione economica internazionale è tutt’altro che rosea. Si attende l’annuncio dei dati sul tasso di disoccupazione negli Stati Uniti per avere un quadro più completo della situazione. E se questo fosse il punto di svolta, non sarà facile recuperare e stabilizzare i mercati finanziari.
Mercato in crisi: Borse asiatiche in calo a causa dell’incertezza commerciale Usa.
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