I migranti in attesa di documenti si sono ritrovati nuovamente coinvolti in file interminabili fuori dalla sede di via Ruffini a Torino, dove lo sportello per la regolarizzazione dei soggiorni, vitale per la loro permanenza nel territorio italiano, non è stato in grado di offrire un servizio adeguato. La Cgil Torino ha denunciato questa situazione criticando l’inadeguatezza del sistema di prenotazione online, che causa molte difficoltà agli utenti, e sottolinea come il personale amministrativo, in maggioranza precario e con contratti scaduti, non sia sufficiente a rispondere alle domande dei migranti. La polizia, anch’essa insufficiente, opera in condizioni difficili per provvedere al rinnovo del permesso di soggiorno, che può durare mesi o anche anni. L’assenza di mediatori interculturali che possano agevolare le richieste dei migranti peggiora ulteriormente la situazione, facendo aumentare il numero di persone che si riversano nelle code per cercare risposte.La Cgil chiede una soluzione urgente a questa situazione con alcune modifiche al servizio. La prima è l’informatizzazione del percorso di prenotazione e presentazione delle domande, affinché non si creino più file davanti allo sportello. In secondo luogo, si deve garantire la presenza di personale adeguatamente formato in grado di orientare le persone nella coda. Infine, bisogna stabilizzare e aumentare l’organico amministrativo e di polizia. Queste misure dovrebbero essere accompagnate dalla chiusura della strada al traffico automobilistico per evitare congestioni e dai servizi di adeguato supporto alle persone in attesa, soprattutto con il caldo estivo che sta arrivando a causa delle alte temperature.