29 aprile 2025 – 19:07
Nelle trascrizioni del processo abbreviato a porte chiuse, l’ex capo della Curva Sud di Milano, Luca Lucci, ha rilasciato dichiarazioni sulla sua amicizia con Fedez e sulle vicende che hanno accostato il capofila delle tifoserie milanesi al rapper. Secondo le testimonianze, Lucci ha affermato di non aver mai messo a disposizione degli artisti uomini della Curva per mantenere la loro sicurezza, smentendo l’accusa di essere stato a capo di un’associazione per delinquere.Lucci ha detto pure di non essere stato l’istigatore dell’aggressione contro Cristiano Iovino. Sul fatto che Cristian Rosiello, anche lui ultrà della Sud e imputato, divenne bodyguard di Fedez e prese parte al pestaggio di Iovino, Lucci ha spiegato: “Ho trovato un posto di lavoro a una persona, a un mio amico. Un mio amico ne aveva bisogno, l’altro aveva bisogno di sistemarsi, ho cercato di congiungere le cose.” Ha anche sostenuto di non essere stato a capo della Curva Sud e che Rosiello ha avuto un contratto diretto con Fedez.Lucci, in carcere da settembre, ha risposto alle domande del legale Jacopo Cappetta rivelando la verità sulle accuse portate dagli investigatori. Ha spiegato come Cristian Rosiello sia entrato nella vita di Fedez grazie a lui: “Te lo sconsiglio – gli avrei detto – perché è legato all’ambiente della curva e sia mai che ti collegano alla curva.” Queste dichiarazioni stanno creando un grande scalpore, soprattutto in seguito al maxi procedimento per le curve di San Siro.