Dopo il salto dal Duomo, la Milano in lutto: ecco cosa si sa sulla tragedia

Il tragico epilogo della vicenda Emanuele De Maria, l’uomo la cui vita si è conclusa in un gesto di autoannientamento dalle terrazze del Duomo a Milano, ha lasciato un senso di profondo dolore e sconcerto nella città. La sua storia è stata segnata da una sequenza di eventi gravi che hanno coinvolto anche un collega presso l’hotel Berna, dove lavoravano insieme. L’incontro mortale si era verificato la mattina precedente il tragico evento con cui De Maria ha chiuso i conti con la propria vita.La sua identità è stata individuata dai tatuaggi presenti sulle sue braccia, che hanno permesso di risalire alla sua provenienza dalla Campania. Le ricerche in merito ai motivi scatenanti questo evento estremo sono ancora in corso, ma già si sa che la tragedia si è consumata poco dopo le 14 con un salto dalle terrazze del Duomo. Il luogo di impatto era vicino a corso Vittorio Emanuele, non lontano dalla Rinascente, e il distacco tra lo slancio iniziale e la caduta fu di circa 40 metri.Le indagini sulla morte di Emanuele De Maria sono ancora all’inizio. La zona del luogo dell’evento è stata chiusa e transennata per consentire gli eventuali rilievi tecnici, mentre il corpo del giovane uomo è stato coperto da un telo finché non saranno completati i lavori di recupero.Le terazze del Duomo sono state immediatamente chiuse al pubblico per permettere le indagini sulla causa della sua morte.