Il cuore pulsante del Hwarangdo Abruzzo ha brillato a Parabiago, in provincia di Milano, durante il Campionato Nazionale ASI di Pugilato GBI, portando a casa un duplice trionfo che celebra l’eccellenza tecnica e la dedizione alla disciplina. Due atleti, figure emblematiche dell’associazione, hanno incarnato lo spirito combattivo e l’impegno costante che contraddistinguono il percorso del Hwarangdo: Giovanni Hasanaj, giovane promessa nella categoria -63 kg Junior, e il maestro Emiliano Negri, veterano e mentore, nella categoria -75 kg Master (45-55 anni).Il percorso di Giovanni Hasanaj è stato segnato da una crescita esponenziale, culminata nella qualificazione ottenuta a Bologna il 12 aprile. La sua vittoria non è frutto del caso, ma il risultato di un allenamento rigoroso e di una profonda comprensione dei principi del Hwarangdo, che integrano la tecnica pugilistica con valori di rispetto, perseveranza e autocontrollo. La conquista della cintura nazionale testimonia la sua maturazione sportiva e il suo potenziale ancora inespresso, proiettandolo verso nuove sfide. La sua performance ha rappresentato un momento di grande orgoglio per l’associazione e per la comunità di San Vito Chietino, dimostrando come la passione e l’impegno possano portare a risultati concreti.L’inattesa e spettacolare prestazione del maestro Emiliano Negri ha generato un’ondata di entusiasmo tra il pubblico. Oltre al ruolo di allenatore e guida per Hasanaj, Negri ha dimostrato di possedere ancora l’abilità e la determinazione di un combattente di alto livello. La sua vittoria ai punti, ottenuta con una chiara superiorità tecnica, non è solo un titolo, ma un simbolo dell’importanza dell’esperienza e della resilienza nel mondo dello sport. La sua capacità di bilanciare il ruolo di mentore e di atleta è un esempio di leadership e di dedizione all’arte marziale. Dimostra come il vero maestro non si limita a trasmettere conoscenze, ma incarna i valori che promuove, mantenendo viva la fiamma della passione e dell’eccellenza.Questo duplice successo sottolinea l’importanza del Hwarangdo Abruzzo come fucina di talenti e centro di formazione, dove i valori tradizionali si fondono con la ricerca dell’eccellenza sportiva. La vittoria di Hasanaj e Negri non è solo un riconoscimento individuale, ma un trionfo collettivo che celebra la forza e la coesione di un’intera comunità.