Il caso dei quattro tentativi di svaligia con l’uso di esplosivi a Milano: luce alla fine dell’inchiesta

La notte tra l’8 e il 9 agosto 2024, una serie di eventi drammatici si è verificata a Milano, quando tre bancomat furono oggetto di tentativi di svaligia con l’utilizzo di esplosivi. Gli episodi, che avvennero a pochi minuti di distanza tra loro, hanno portato la Polizia di Stato ad attivare un’inchiesta approfondita per identificare gli autori dei fatti. Dopo una serie di indagini approfondite e l’analisi delle prove raccolte, comprese le immagini dei sistemi di videosorveglianza e i tabulati telefonici, la Squadra Mobile è riuscita a raccogliere gravi indizi che hanno portato alla scoperta degli autori. Gli inquirenti sono stati in grado di identificare quattro individui coinvolti nella serie di tentativi di furto con esplosivo.Il 12 settembre, il GIP del Tribunale di Milano ha emesso un’ordinanza per disporre misure cautelari nei confronto dei quattro sospettati. Le sanzioni variano a seconda dell’età e della gravità delle accuse: tre degli individui sono stati mandati in carcere con l’accusa di tentato furto pluriaggravato e porto in luogo pubblico di esplosivi; mentre il quarto è stato obbligato alla presentazione presso la Polizia Giudiziaria. Gli accusati, tutti maschi italiani aventi rispettivamente 46, 40, 31 anni d’età e 32enne, sono stati coinvolti in un progetto di tentativo di furto che coinvolgeva tre bancomat localizzati lungo via Carlo Marx, via Caldera e la parte sud-est della città. Queste operazioni hanno avuto luogo nella stessa notte del 8 agosto e si sono concluse con l’insuccesso dei sospettati.Gli inquirenti ritengono che questi quattro individui abbiano utilizzato una tecnica di rapina simile in tutti i tentativi: hanno effettuato un prelievo di denaro con un bancomat per aprire il dispositivo emettore delle banconote, successivamente introducendo un oggetto esplosivo all’interno. Tuttavia, nonostante le loro intenzioni, sono stati incapaci di svaligiare i tre bancomat.