L’analisi dei dati AlmaLaurea 2025 proietta l’Università di Bergamo come un’istituzione dinamica e proiettata verso il futuro, capace di rispondere efficacemente alle sfide del mercato del lavoro globale e di garantire ai propri laureati un solido punto di partenza per la loro carriera professionale. Il Rettore, Professor Sergio Cavalieri, sottolinea come i risultati ottenuti rappresentino una conferma tangibile dell’impegno costante dell’ateneo nel perseguire l’eccellenza formativa e nell’anticipare le esigenze emergenti del mondo del lavoro.I dati rivelano un’impressionante crescita in tre aree chiave: mobilità internazionale, inserimento lavorativo e soddisfazione post-laurea. La mobilità studentesca, in particolare, ha registrato un incremento significativo, attestandosi al 10,6% nel 2024, un balzo in avanti rispetto al 7,9% del 2022. Questo dato, non solo supera la media nazionale, ma si allinea anche con l’andamento positivo riscontrato a livello regionale lombardo, evidenziando la capacità dell’ateneo di incentivare esperienze formative transnazionali cruciali per lo sviluppo di competenze interculturali e una visione globale. L’aumento della percentuale di studenti che lavorano durante il percorso di studi riflette, inoltre, un’attenzione crescente verso l’acquisizione di esperienza pratica e la preparazione al mondo del lavoro fin dagli anni universitari.Il successo nell’inserimento lavorativo post-laurea rappresenta un ulteriore indicatore della qualità della formazione offerta. Per i laureati triennali, la percentuale di occupazione a un anno dal conseguimento del titolo è salita all’84% nel 2024, contro l’80,1% del 2022, superando significativamente la media nazionale (78,6%) e regionale (82,5%). Un quadro ancora più incoraggiante si presenta per i laureati magistrali, con un tasso di occupazione a un anno dell’87,4%, nettamente superiore sia al dato nazionale che a quello regionale. Questi risultati testimoniano la capacità dell’ateneo di fornire competenze e conoscenze direttamente applicabili nel contesto lavorativo.La prospettiva temporale si allunga a cinque anni dalla laurea, e si osserva un incremento nella percentuale di contratti a tempo indeterminato (67,5% nel 2024, rispetto al 64,5% nel 2022), un dato che colloca l’Università di Bergamo al di sopra della media regionale e suggerisce una maggiore stabilità professionale per i suoi ex studenti.In sintesi, i dati AlmaLaurea 2025 non solo confermano la traiettoria di crescita dell’Università di Bergamo, ma ne evidenziano il ruolo strategico nella formazione di professionisti qualificati e preparati ad affrontare le sfide del futuro, contribuendo attivamente alla crescita economica e sociale del territorio. L’impegno dell’ateneo per l’innovazione didattica e la promozione di esperienze formative di qualità si rivela così un investimento proficuo per gli studenti e per l’intera comunità.
AlmaLaurea: l’Università di Bergamo proietta i laureati verso il futuro.
Pubblicato il
