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Alpini Bergamaschi a Bruxelles: Riconoscimento al Parlamento Europeo

Un significativo riconoscimento istituzionale ha visto protagonisti, a Bruxelles, una delegazione dell’Associazione Nazionale Alpini (ANA), Sezione di Bergamo, guidata dal presidente Giorgio Sonzogni.
L’incontro, ospitato presso il Parlamento Europeo su iniziativa dell’eurodeputata Lara Magoni (Fratelli d’Italia – Gruppo ECR), ha segnato un’occasione cruciale per proiettare il ruolo poliedrico e imprescindibile degli Alpini nel tessuto sociale e nelle dinamiche delle comunità locali.

L’ANA, e in particolare la Sezione di Bergamo, rappresenta una risorsa umana e civica di inestimabile valore, permeata da un profondo senso del dovere, della solidarietà e di un instancabile impegno al servizio del bene comune.

L’incontro con le istituzioni europee non si è configurato come un mero atto di cortesia, bensì come un’opportunità concreta per avvicinare le figure che incarnano i valori più autentici e fondanti dell’identità italiana alle realtà decisionali dell’Unione.

L’eurodeputata Magoni ha sottolineato come l’ANA non sia solo un’associazione di tradizione, ma un motore di sviluppo sociale, un presidio di valori e un baluardo contro l’isolamento e la frammentazione.

La sezione bergamasca, la più numerosa d’Italia con una fitta rete di 278 gruppi e un numero impressionante di oltre 23.200 soci attivi, incarna la vitalità e l’impegno capillare che caratterizzano l’intera associazione.

L’ANA è un’organizzazione che si fa carico delle esigenze del territorio, promuovendo iniziative di volontariato, tutela ambientale, valorizzazione del patrimonio culturale e sostegno alle fasce più deboli della popolazione.

L’episodio più emblematico dell’impegno dell’ANA è sicuramente la risposta all’emergenza sanitaria causata dal COVID-19.

In soli otto giorni, una risposta fulminea e straordinaria, la sezione di Bergamo ha realizzato un Ospedale da Campo alla Fiera di Bergamo, dotato di 144 posti letto, un’opera che ha rappresentato un faro di speranza in un momento di profonda crisi nazionale, testimoniando una capacità di mobilitazione e di resilienza senza precedenti.
Questa iniziativa, realizzata con risorse umane e materiali interamente volontarie, ha elevato l’ANA a simbolo di solidarietà e di prontezza in situazioni di emergenza, rafforzando il legame tra l’associazione e la collettività.

L’episodio testimonia anche come l’esperienza militare, la disciplina e il senso di responsabilità tipici degli Alpini possano essere efficacemente impiegati per rispondere alle sfide del presente, contribuendo a costruire una società più giusta, solidale e resiliente.

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