sabato 13 Settembre 2025
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Ambulanza abusiva a Milano: indagini e interrogativi sulla sicurezza.

Nella mattinata odierna, un episodio a Milano ha sollevato interrogativi sulla sicurezza e sulla legittimità delle operazioni di soccorso sanitario extrasistema.

Un uomo di 49 anni è stato formalmente indagato dalla Polizia Locale, in seguito a un controllo effettuato in via Santa Rita da Cascia, a seguito della guida di un’ambulanza priva di autorizzazione ufficiale e, soprattutto, guidata da un soggetto privo della patente di guida.

L’ambulanza, appartenente alla Croce Santa Lucia – un’organizzazione non convenzionata con il Servizio di Emergenza 118 – era oggetto di verifica quando gli agenti hanno rilevato la carenza documentale del conducente.
Le indagini successive hanno inoltre evidenziato una precedente condanna per la stessa infrazione risalente al 2013, configurando una recidiva che aggrava la gravità del gesto.
Questo evento non è un semplice incidente burocratico; esso pone l’attenzione su una problematica più ampia che riguarda l’esercizio di attività di soccorso sanitario al di fuori dei canali ufficiali.
La mancanza di convenzione con il 118 implica l’assenza di controlli rigorosi sui veicoli, sulle attrezzature mediche e, soprattutto, sulla preparazione del personale coinvolto.
Un’ambulanza non autorizzata, gestita da personale non qualificato, può rappresentare un rischio concreto per la salute pubblica e compromettere l’efficacia delle operazioni di emergenza.
Il fermo amministrativo disposto dalla Polizia Locale sull’ambulanza in questione sottolinea l’importanza di garantire la conformità normativa di qualsiasi servizio di soccorso sanitario.
L’episodio riapre il dibattito sulla regolamentazione delle associazioni di volontariato, spesso operanti in un limbo legislativo che rende difficile la verifica della loro idoneità e la tutela dei cittadini.
Si rende necessaria una revisione dei controlli e una maggiore collaborazione tra le forze dell’ordine, le autorità sanitarie e le associazioni di volontariato per assicurare un soccorso tempestivo, sicuro ed efficace, nel pieno rispetto delle normative vigenti e della tutela della salute pubblica.
La vicenda pone l’accento sulla necessità di sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo ai rischi connessi all’utilizzo di servizi di soccorso non autorizzati e sull’importanza di rivolgersi esclusivamente a personale qualificato e veicoli convenzionati con il 118.

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