giovedì 18 Settembre 2025
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Antisemitismo a Milano: Consigliere Ebreo Denuncia, Allarme Crescente

L’escalation dell’antisemitismo a Milano ha raggiunto un punto di rottura, costringendo il consigliere comunale Daniele Nahum, figura di spicco della comunità ebraica e rappresentante di Azione, a presentare denuncia in questura.

L’atto, preannunciato sui suoi canali social, è una risposta diretta alle reiterate e minacciose manifestazioni di odio che il consigliere ha subito negli ultimi giorni, un sintomo di una piaga sociale in crescita esponenziale.
Il contenuto di uno dei messaggi ricevuti, una barbara rivisitazione del passato che paragona la condizione dei cittadini ebrei italiani a quella degli internati nei campi di concentramento nazisti – “Almeno ad Auschwitz avevate un posto dove lavorare, mangiare e dormire” – testimonia la profonda distorsione morale e la disumanizzazione che alimentano queste aggressioni.

La reazione di Nahum, esplicita e determinata, sottolinea la decisione di perseguire legalmente questi atti, con l’obiettivo di ottenere sanzioni pecuniarie a carico dei responsabili.

Il consigliere ha precisato che la recente ondata di antisemitismo è direttamente correlata al conflitto israelo-palestinese in corso.
È fondamentale, ha dichiarato, distinguere tra la critica legittima alle politiche del governo israeliano – posizione che egli stesso condivide, auspicando un immediato cessate il fuoco – e l’attacco ingiustificato e intollerabile rivolto ai cittadini italiani di fede ebraica.
Confondere queste due sfere costituisce una pericolosa semplificazione che legittima l’odio e la violenza.
La situazione nel quartiere ebraico è diventata insostenibile.

Nahum ha denunciato un allarmante aumento della violenza fisica, con due aggressioni fisiche che si verificano quotidianamente.

Questa escalation della violenza, lungi dall’essere un fenomeno isolato, rappresenta una seria minaccia alla sicurezza e alla convivenza civile.

Il consigliere si è impegnato a presentare tutte le denunce possibili, non solo per perseguire legalmente i responsabili delle aggressioni, ma anche per sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sulla gravità della situazione.
L’episodio solleva interrogativi urgenti sulla necessità di rafforzare le misure di prevenzione e contrasto all’antisemitismo, promuovendo al contempo un’educazione alla tolleranza e al rispetto delle diversità.
La comunità ebraica, come altre minoranze, si trova ad affrontare una sfida complessa, che richiede un impegno collettivo per difendere i valori democratici e contrastare l’odio in tutte le sue forme.

La denuncia di Daniele Nahum è un campanello d’allarme che non può essere ignorato.

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