Un’operazione congiunta della Polizia di Stato di Milano, sotto la direzione della Procura di Monza, ha portato all’arresto di un cittadino albanese di 49 anni, figura chiave in una rete di distribuzione di stupefacenti che operava nell’area nord di Milano.
L’azione, frutto di un’approfondita attività investigativa, ha disarticolato una cellula dedita allo spaccio di cocaina ed eroina, con ripercussioni potenzialmente significative sul tessuto sociale locale.
L’indagine, scaturita da un’informazione di fonte anonima che aveva segnalato attività sospette in prossimità di un edificio a Cologno Monzese, si è rivelata complessa e articolata.
Gli agenti della Squadra Mobile, agendo con perizia e discrezione, hanno inizialmente fermato l’uomo, trovandolo in possesso di una modesta quantità di cocaina e di sostanze chimiche utilizzate per “tagliare” gli stupefacenti, alterandone l’aspetto e potenzialmente la pericolosità.
Questo primo ritrovamento ha fornito il punto di svolta che ha permesso di estendere le indagini all’abitazione dell’arrestato, sita nel quartiere Lorenteggio a Milano.
La perquisizione domiciliare ha permesso di scoprire un sofisticato laboratorio di preparazione di sostanze stupefacenti, completo di attrezzature specifiche, tra cui bilancini di precisione e contenitori per pesatura e confezionamento.
All’interno sono stati rinvenuti oltre quattro chilogrammi di cocaina e due chilogrammi di eroina, pronte per essere immesse nel mercato illegale, suddivise in singole dosi, pronte per la distribuzione a livello stradale.
La presenza di venti chilogrammi di sostanze di taglio, tra cui amido e altre sostanze chimiche non specificate, evidenzia la volontà del gruppo di massimizzare i profitti, diluendo la purezza degli stupefacenti e aumentando il volume di prodotto vendibile.
L’ammontare di droga sequestrata suggerisce che l’attività di spaccio era sistematica e ben organizzata, con una logistica consolidata e potenziali collaboratori.
Il sequestro di oltre cinquantamila euro in contanti, presumibilmente provento dell’attività illecita, offre un’ulteriore prova della portata finanziaria dell’operazione.
Le indagini in corso mirano ora a identificare eventuali complici e a ricostruire la filiera di approvvigionamento, tracciando le rotte di traffico e i contatti con i fornitori.
L’azione della Polizia di Stato non solo ha sottratto una notevole quantità di droga dalle strade, ma rappresenta anche un messaggio chiaro: la lotta contro il traffico di stupefacenti è una priorità assoluta, volta a tutelare la sicurezza e la salute pubblica.