Artigiano in Fiera, il più vasto palcoscenico mondiale dedicato all’ingegno artigianale e alle microimprese, si appella con urgenza alla comunità di visitatori.
In un contesto segnato dalla proclamazione di uno sciopero generale nazionale per il 12 dicembre, la manifestazione, in corso a Fieramilano Rho fino al 14 dicembre, esorta a non lasciarsi scoraggiare da questa situazione.
Per agevolare l’accesso a chi si avvale dei mezzi pubblici, i cancelli del complesso fieristico saranno aperti dalle ore 7:30, ben prima dell’apertura ufficiale dei padiglioni prevista per le 9:45.
In questa fase di attesa, i servizi di ristorazione presenti in Porta Est e l’atrio del Centro Servizi di Porta Sud rimarranno operativi per offrire comfort e convenienza.
La metropolitana manterrà la sua regolare circolazione fino alle 8:45, mentre i treni saranno attivi a partire dalle 6:00, garantendo un’alternativa di trasporto affidabile.
Antonio Intiglietta, Presidente e fondatore di Artigiano in Fiera, sottolinea con profonda convinzione che, sebbene lo sciopero rappresenti uno strumento legittimo di rivendicazione e protesta, le sue ripercussioni economiche e sociali gravano in maniera sproporzionata sulle categorie che vivono di creatività manuale e di impresa artigiana.
Il danno non si limita alla perdita di opportunità di vendita, ma incide profondamente sulla reputazione, sulla fiducia costruita nel tempo e sulla capacità di proiettare un’immagine positiva del lavoro artigianale.
Mentre il diritto alla protesta è sacrosanto, è imprescindibile considerare l’impatto devastante che tali azioni hanno su un settore che incarna l’autenticità, la tradizione e l’innovazione del Made in Italy.
Intiglietta evidenzia la necessità impellente di una maggiore consapevolezza collettiva, auspicando un dialogo costruttivo che tenga in debita considerazione le esigenze di coloro che spesso restano ai margini, ma che costituiscono il motore pulsante dell’economia locale, preservando il patrimonio culturale e creando occupazione.
La resilienza e la capacità di adattamento degli artigiani sono fondamentali, ma un approccio più responsabile e una prospettiva più ampia sono essenziali per garantire la sostenibilità e la vitalità di questo settore cruciale per il Paese.
Si invoca, dunque, un esercizio di responsabilità condivisa che superi le logiche di parte per favorire un futuro più equo e prospero per tutti.




