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domenica 9 Novembre 2025

Bambini palestinesi accolti in Lombardia: un gesto di umanità.

Ieri sera, un Boeing 767 dell’Aeronautica Militare ha consegnato a Milano Linate un carico prezioso: tre bambini palestinesi – di 3, 5 e 6 anni – accompagnati dalle loro famiglie, un microcosmo di una realtà segnata dal conflitto.
L’accoglienza, impeccabile e rapida, è stata orchestrata dai team di soccorso dell’Agenzia Regionale Emergenza Urgenza della Lombardia (AREU), che hanno immediatamente effettuato una prima valutazione clinica direttamente a bordo dell’aeromobile, predisponendo il trasferimento verso strutture sanitarie specialistiche per garantire interventi tempestivi e mirati.
Si tratta di un tassello cruciale in un impegno ben più ampio: dall’inizio dell’anno, la Lombardia ha assicurato assistenza medica a ventotto minori palestinesi e a ottanta sei loro familiari, un gesto di umanità che trascende i confini geografici e politici.
Come sottolinea l’Assessore Regionale al Welfare, Guido Bertolaso, “la Lombardia continua a fare la sua parte”, offrendo non solo cure immediate, ma anche una prospettiva di supporto a lungo termine.
Questo impegno si concretizza attraverso una raccolta fondi, promossa in collaborazione con Fondazione Progetto Arca, volta a facilitare il percorso verso la ricostruzione e la ripresa della normalità per questi bambini e le loro famiglie, strappati al contesto di conflitto.
L’entusiasmo e la gratitudine espressi dai cittadini lombardi, testimoniata da un’ondata di solidarietà, rappresentano un potente segnale di responsabilità civile e di compassione umana, un faro di speranza in un momento di profonda crisi umanitaria.
I tre bambini accolti presentano patologie diverse e richiedono interventi specifici.

La bambina di 3 anni, affetta da cardiopatia, è stata affidata alle cure del centro specializzato dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove un team di cardiologi pediatrici si occuperà di diagnosticare e trattare la sua condizione.

La bambina di 5 anni, riportando lesioni da esplosione, è stata accolta all’Ospedale dei Bambini Vittore Buzzi di Milano, dove chirurghi plastici e specialisti in traumi minori provvederanno alla gestione delle sue ferite e al suo percorso di riabilitazione.
Infine, il bambino di 6 anni, affetto da una patologia addominale, è stato trasferito all’Ospedale del Ponte di Varese, dove gastroenterologi pediatrici e altri specialisti si prenderanno cura del suo benessere.
Parallelamente all’assistenza medica, le Prefetture lombarde svolgono un ruolo fondamentale, coordinando i percorsi amministrativi per la regolarizzazione e il riconoscimento dello status giuridico di queste persone vulnerabili, garantendo loro protezione e supporto legale durante il periodo di permanenza in Italia.
Questo approccio olistico, che integra cura medica, assistenza legale e supporto psicologico, mira a garantire un’accoglienza dignitosa e a fornire una base solida per il futuro di questi bambini e delle loro famiglie.

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