L’edizione 2024 della mostra natalizia a Palazzo Marino, cuore pulsante della vita culturale milanese, ha registrato un incremento esponenziale nell’affluenza, testimonianza di una città che riscopre e valorizza il proprio patrimonio artistico e culturale.
Un vero e proprio boom, con un numero di visitatori che ha superato di oltre il doppio i dati dell’anno precedente, raggiungendo la cifra di 18.000 ingressi a soli dieci giorni dall’apertura, il 3 dicembre.
Questo straordinario risultato è in gran parte attribuibile all’eccezionale presenza del Polittico di Monte San Martino, capolavoro inestimabile firmato dai fratelli Carlo e Vittore Crivelli, un evento che ha calamitato l’attenzione di appassionati e turisti provenienti da ogni dove.
L’assessore alla Cultura, Tommaso Sacchi, ha sottolineato l’impatto positivo di questa iniziativa, evidenziando come l’opera dei Crivelli abbia agito da potente attrattore culturale.
Ma il successo non si limita alla mostra natalizia.
L’iniziativa “Natale nei borghi”, volta a promuovere il patrimonio storico e le tradizioni locali, sta generando un’enorme risposta da parte delle scuole e delle famiglie, dimostrando un vivo interesse per la riscoperta delle radici culturali del territorio.
Anche i musei civici milanesi registrano risultati incoraggianti, con un numero complessivo di 1.628.000 visitatori da gennaio a novembre 2024, segnando un aumento del 3,4% rispetto all’anno precedente.
Questa tendenza positiva proietta Milano come una destinazione culturale di primo piano, in grado di attrarre un pubblico sempre più vasto e diversificato.
L’inaugurazione prevista per febbraio della mostra di Anselm Kiefer, ‘Le Alchimiste’, consolida ulteriormente questa posizione di leadership, annunciando una stagione culturale ricca di eventi e di proposte innovative.
“I dati che riceviamo – ha affermato l’assessore Sacchi – riflettono una vitalità culturale senza precedenti.
Il rapporto sui consumi culturali evidenzia che Milano investe oltre 500 milioni di euro in cultura, un dato significativo che testimonia l’importanza attribuita a questo settore da cittadini e istituzioni.
” A questo dato considerevole va poi aggiunto il valore inestimabile di un’ampia offerta di eventi gratuiti, disseminati in ogni quartiere, che rendono la cultura accessibile a tutti.
L’incremento dell’affluenza e l’attenzione che Milano sta ricevendo a livello internazionale confermano il ruolo della città come polo culturale di spicco, un punto di riferimento per l’arte, la creatività e l’innovazione.
La parola “cultura” ha assunto, a tutti gli effetti, un protagonismo innegabile, contribuendo a rafforzare l’identità e l’attrattiva di Milano nel panorama culturale globale, proiettandola verso un futuro ancora più ricco di stimoli e di opportunità.




