Nella mattinata odierna, un intervento delicato e inatteso ha coinvolto il Nucleo di Soccorso Alpino e Fluviale (SAF) e il personale del Distaccamento di Cuoco, dipendente dal Comando di Milano. La richiesta d’intervento, prontamente accolta, ha visto il team mobilitato per soccorrere un esemplare di cigno ferito e incagliato lungo le sponde del fiume Lambro, in un tratto compreso tra Siziano e Locate Triulzi.L’episodio, purtroppo non isolato in contesti simili, è stato verosimilmente determinato dagli eventi meteorologici avversi che hanno recentemente colpito la regione. Le intense precipitazioni e le conseguenti variazioni del regime idrico, con picchi di piena e successivi abbassamenti, hanno alterato l’ecosistema fluviale, creando insidie per la fauna selvatica. Il cigno, probabilmente disorientato e indebolito, si è ritrovato incastrato tra i detriti e la vegetazione rivanlescente, incapace di ritornare a nuoto.L’intervento del SAF ha richiesto un’attenta valutazione della situazione, tenendo conto della delicatezza dell’animale e della complessità dell’ambiente fluviale. Il team ha utilizzato tecniche specifiche per liberare il cigno, minimizzando lo stress e il rischio di ulteriori lesioni. L’operazione, seppur di breve durata, ha evidenziato l’importanza del monitoraggio costante delle aree fluviali, specialmente in seguito a eventi meteorologici estremi.Questo episodio riflette una crescente preoccupazione per l’impatto dei cambiamenti climatici e degli eventi meteorologici sempre più intensi sugli ecosistemi fluviali e sulla biodiversità che li abita. La risposta rapida e professionale del Nucleo SAF, oltre al salvataggio del singolo esemplare, rappresenta un’occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla fragilità di questi ambienti e sulla necessità di azioni concrete per la loro tutela e ripristino. Il salvataggio, infatti, si inserisce in un quadro più ampio di interventi volti a preservare la salute del fiume Lambro e a garantire la sicurezza della fauna selvatica, un patrimonio naturale da proteggere e valorizzare per le generazioni future. L’azione del SAF sottolinea, infine, l’importanza della collaborazione tra istituzioni, volontari e comunità locali per affrontare le sfide ambientali del nostro tempo.
Cigno salvato sul Lambro: intervento dei soccorsi alpini
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