Il Comando provinciale dei Carabinieri di Como ha voluto celebrare un traguardo eccezionale: il centenario del Maresciallo Aiutante Giseldo Galeazzi, figura di spicco nella storia dell’Arma, e con lui, un pezzo di storia italiana. La ricorrenza rappresenta un’occasione per onorare non solo una lunga carriera al servizio dello Stato, ma anche la resilienza e la dedizione di un uomo che ha incarnato i valori di integrità, coraggio e senso del dovere per quasi quattro decenni.Nato il 18 giugno 1925 a Marciana Alta, un pittoresco borgo dell’isola d’Elba, nel cuore della Toscana, Giseldo Galeazzi ha tessuto la sua esistenza intrecciando il filo della sua identità con quello dell’Arma dei Carabinieri. La sua decisione di entrare nella divisa, una scelta che lo ha portato ad abbracciare un percorso di responsabilità e impegno civico, si colloca in un contesto storico complesso, segnato dalle ferite della Seconda Guerra Mondiale e dalla necessità di ricostruire un paese devastato.La sua carriera, durata ben trentasei anni, è stata un viaggio attraverso le regioni italiane, testimone di mutamenti sociali, economici e culturali. Dalla Toscana, terra natale, alla Lombardia, al Veneto, al Trentino, il Maresciallo Galeazzi ha servito con professionalità e abnegazione, incarnando il ruolo di sentinella della legalità e di punto di riferimento per le comunità locali. Il suo percorso professionale si è concluso con la prestigiosa posizione di Comandante della Stazione di Lecco, un ruolo che gli ha permesso di consolidare il suo legame con il territorio e di contribuire attivamente alla sicurezza e al benessere della popolazione.La sua storia personale è intessuta di eventi significativi. Il recente lutto per la perdita della moglie, un momento di profondo dolore, ha segnato una fase delicata della sua esistenza. Nonostante le difficoltà, continua a essere una presenza solida e amorevole per i suoi figli, i suoi tre nipoti e i due pronipoti, trasmettendo loro i valori fondamentali che hanno guidato la sua vita. Il fratello, Ginevro Galeazzi, classe 1920, ha condiviso con lui l’onore di servire l’Arma, partecipando attivamente agli eventi bellici durante la Seconda Guerra Mondiale, una testimonianza di un profondo senso patriottico e di un impegno generazionale volto a difendere i principi democratici.La celebrazione del centenario del Maresciallo Galeazzi non è solo un omaggio a un uomo, ma un tributo a un’intera generazione di Carabinieri che hanno contribuito a costruire un’Italia più giusta e sicura, incarnando i valori di lealtà, coraggio e dedizione al servizio pubblico. La sua figura rappresenta un patrimonio di esperienza e di valori che meritano di essere tramandati alle future generazioni di militari, affinché possano continuare a svolgere con orgoglio e professionalità il loro ruolo di custodi della legalità e di sentinelle della democrazia.
Como, 100 anni di dedizione: celebrato il Maresciallo Galeazzi
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